[DallaRete] Grande successo per il 25 Ottobre antifascista a Verona

B0zFwVdCcAEu5w1Al termine della Giornata Antifascista del 25 Ottobre si può parlare di bilancio positivo. Tutti gli obbiettivi sono stati raggiunti: puntare l’attenzione dell’opinione pubblica sugli intrecci ed i legami che sostengono la giunta Tosi. Legami ed intrecci pesanti con i gruppi neofascisti e degli integralisti cattofascisti, che si traducono in una legittimazione della loro propaganda intollerante e carica d’odio verso i/le divers*. E che soprattutto producono un humus culturale nel quale il razzismo trova terreno fertile. Il partito del sindaco Flavio Tosi (la Lega Nord) soffia sul fuoco della crisi prodotta dal capitalismo per trasformarla in emergenza sociale e trarne consenso elettorale. Abbiamo visto le mille sfaccettature del razzismo che ha devastato i nostri territori “grazie” agli ultimi vent’anni di egemonia leghista! Lo abbiamo visto difendendo il diritto alla casa delle famiglie di migranti rimaste senza un lavoro e lo vediamo tutti i giorni percorrendo le strade della nostra città.

Non abbiamo mancato di contestare anche il quotidiano “L’Arena” che, grazie ad una cronaca decisamente distratta delle vicende nostrane, contribuisce alla carriera politica di personaggi come Flavio Tosi. Niente può cambiare in questa città senza una fonte seria che faccia informazione in maniera rigorosa e puntuale; che contribuisca ad innalzare il livello del dibattito politico; in sostanza che non sia asservito ai poteri forti ed alle istituzioni cittadine!

La sosta in corticella Leoni ha avuto il significato di ricordare Nicola Tommasoli, aggredito e morto in seguito a quell’aggressione nel 2008, ma anche di ricordare che è necessario tagliare le radici dell’odio che produce questa violenza. La copertura offerta, grazie al “cappello” della Curva Sud, ad organizzazioni neofasciste come Forza Nuova ed alla loro propaganda intollerante è inaccettabile! Finché le istituzioni sono colluse con tali organizzazioni non ci può essere futuro per la città di Verona!

Anche il concerto gratuito in piazza delle Poste, con il quale si è conclusa la Giornata Antifascista, ha rappresentato qualcosa di importante: la riappropriazione di uno spazio pubblico per un momento di aggregazione e di socialità collettiva autogestita che in questa città manca da anni. Precisamente dalla data dell’elezione di Tosi che ha imposto il modello “culturale” della veronesità: Hellas e piazza Erbe. Invece è necessario costruire un’alternativa, anche culturale, per chi non si riconosce in quel modello, e sono tant*. Per chi non pensa solo all’Hellas.

Ieri mattina è stato presentato il dossier “A Verona tutta l’erba è uno (s)fascio” che rappresenta il frutto del lavoro di raccolta di documenti e rielaborazione e a breve sarà disponibile sul web. Proprio in mattinata è apparso su facebook un commento del consigliere comunale Vittorio Di Dio, della Lista Tosi, (“…state lontani dalle zone del corteo se non volete prendere le ZECCHE!”) espressione di un pensiero appartenente a una larga fascia della popolazione della città che giustifica la militarizzazione cui è stato sottoposto il corteo dalle forze dell’ordine. Ridicola ed ai limiti del provocatorio: oltre cinquecento unità sono una sproporzione ingiustificata per il tono della giornata. L’ennesima dimostrazione di come l’antifascismo, in questa città, sia considerato una grave turbativa all’ordine pubblico.

Per il proseguo del percorso antifascista iniziato ieri rimane il seme gettato con il dossier per la costituzione di un Osservatorio sui Fascismi a Verona. Uno strumento strategico per organizzare la resistenza e l’opposizione ai fascismi vecchi e nuovi in un laboratorio per loro naturale.

CONTRO IL FASCISMO E LA SUA VIOLENZA, ORA E SEMPRE RESISTENZA! #Verona #Antifa #civediamoil25aprile

 

 

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