Sempre dai lavoratori sulla serrata della Statale

105805695-155dcb92-58ab-421a-8be5-f498fe86692dMail della Cgil Unimi a tutti i lavoratori della Statale:

Quello che è accaduto con la chiusura di Festa del Perdono pensiamo meriti una riflessione da parte di tutti noi. Venerdì mattina, con l’Università già chiusa, alle 8:39, l’Amministrazione inviava un’email in cui convocava le sigle sindacali per le 9:30. Ordine del giorno: comunicazioni urgenti riguardanti la chiusura dell’università per motivi di sicurezza non meglio precisati. Si aggiungeva che, visto l’esiguo preavviso, la riunione avrebbe potuto svolgersi più tardi nel corso della giornata. E’ stata invece tenuta una breve riunione alle 9:30, nella quale sono stati spiegati gli aspetti pratici relativi alla chiusura, ma non le motivazioni politiche. Una decisione così grave e repentina, al punto tale che, nonostante le possibilità di informare personale e studenti, il fatto che l’informazione non sia arrivata ha stupito tutti. Ancora oggi, sulla home page dell’ateneo non si trovava alcuna motivazione. Consideriamo molto grave e ci amareggia che venga chiusa improvvisamente dal Prefetto e dal Rettore l’Università degli Studi di Milano coi suoi 60.000 studenti, oltre a tecnici amministrativi e docenti, in modo misterioso, senza pericoli oggettivi. Questa totale mancanza di considerazione è inaccettabile. Chiudere l’Università per un’assemblea NoExpo (perché è questa la motivazione!) è totalmente oscurantista. E’ stata una brutta giornata per la nostra Università e per chi gestisce l’ordine pubblico a Milano. I nostri rappresentanti in Senato accademico chiederanno al Rettore di rendere conto di quanto accaduto.

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