Ore d’aria

10689514_10205205695038008_3529193325398923795_nIn questo spazio ci prendiamo un po’ di tempo: quello che si può leggere qui è frutto di un lavoro completamente autogestito da parte di alcuni detenuti all’interno del carcere di Opera di coinvolgimento e di raccolta di scritti e poesie. 

A volte gli autori si firmeranno altre volte no. Ma questo conta relativamente, quello che conta è che delle parole scritte in una prigione avranno una finestra per uscire. E per una volta senza il consueto protocollo di bollettini sulla brutalità delle istituzioni totali o l’assurdità dell’idea che seppellire vivi degli esseri umani serva a redimerli dalle loro colpe.

No, questa volta leggeremo le parole per come arrivano, senza un tema preciso. E per questo ancora più significative perchè parleranno senza filtri. Secondo i codici del linguaggio poetico o del racconto.

Sarà un piccolo spazio che ritaglieremo, periodicamente e senza scadenze fisse, all’interno della vita quotidiana di Milanoinmovimento.

Perchè anche questo per noi è movimento: donne e uomini che non si arrendono all’abbruttimento del carcere e cercano la libertà attraverso la parola scritta e la poesia.

Caro Nik,

con grande gioia ho ricevuto il tuo scritto ed eccomi qui a risponderti, spero che questo mio scritto ti trovi in ottima forma, come posso dirti di me, ho ricevuto anche la cartolina, stupenda! Cosa darei per essere lì in questo momento in silenzio con un po’ d’aria che ti accarezza il viso a guardare la bellezza del posto sarebbe una gioia immensa.

Nik, sono contento che hai pubblicato la lettera, potevi anche mettere Pemo, non ci sono problemi. Poi vedi tu , fai come meglio credi, per me hai carta bianca. Io ho scritto quelle cose perchè mi andava di condividerle con qualcuno fuori. Le ho scritte a te perchè c’è un’amicizia e sei una persona che stimo e so che tu sai cosa è meglio fare e sono contento che altre persone possano condividere quei momenti e scoprire alcuni aspetti del carcere che non si conoscono.

Quindi se vuoi per me non ci sono problemi a scrivere qualcosa, tanto lo faccio già per me, mi farebbe già piacere poterlo condividere..

Nik, la poesia l’ho finita, te la metto dentro questa lettera e poi mi fai sapere cosa ne pensi, ok? Ti volevo dire che con il corso che sto facendo stiamo per pubblicare un libro con i nostri racconti sui sogni, esperienze. È una cosa interessante. I racconti sono un po’ limitati per ovvi motivi, anche io ho messo un racconto, quando esce te lo dico così lo leggi. Comunque sto corso è molto bello, poi chi l’ha inventato sono veramente brave persone.

Per la scuola, l’altro giorno mi hanno chiamato, ma in poche parole, prima di iniziare ragioneria devo fare un ripasso delle medie. Ieri ho firmato l’iscrizione a questo corso. Poi una volta finito si diventa pronti per diventare futuri ragionieri, spero di non diventare come Fantozzi o Filini!

Per l’inglese ho trovato alcune cose ma sono vecchie, i dvd non entrano che non abbiamo il lettore in cella, invece i cd entrano però devono essere originali.

Nik tempo fa stavo leggendo il giorno e ho letto dell’iniziativa che avete fatto per la settimana della moda, quando hanno occupato il posto vicino a Pietro Custodi, dove c’è vicino il comando dei vigili. Che hanno fatto le sfilate, è stata una cosa bella come iniziativa! Volevo dirtelo, anche se poi ho saputo che lo spazio ha avuto vita breve e questo mi dispiace molto e spero che possiate trovare un posto stabile..

ti volevo dire che ancora non ho letto il libro “Q” però a breve lo inizio perchè mi mancano poche pagine del libro che sto leggendo ora che è quello che mi hai mandato: “la casa degli spiriti”, è molto bello e quando lo finisco ti scrivo le emozioni che mi ha dato.

Poi ti volevo dire che Kavafis è diventato uno dei miei poeti preferiti, più lo leggo più mi affascinano i suoi versi. Li ha scritti tanto tempo fa ma rispecchiano in molti aspetti i nostri giorni. È un grande! Pensa che ho avuto una mezza discussione con uno scemo qui che mi fa: ­imprestami dei libri di poesia­ gli do tre libri tra cui Kavafis, dopo un paio di giorni torna e mi fa: ­ma che cazzo di libri mi hai dato! Sono poesie di merda!­ l’ho insultato un po’ e alla fine gli ho detto: ­tu di poesia non capisci un cazzo come del resto nella vita non hai mai capito un cazzo!­ per un paio di giorni mi salutava a malapena, però adesso ogni tanto viene a spulciare i libri e fa pure quello interessato e che se ne intende! Sto scemo..

Ti ringrazio che me lo hai fatto conoscere come poeta!

Per quanto riguarda Carlotto, io sinceramente lo trovo un po’ palloso negli ultimi due libri che ho letto, poi magari in altri libri riesce a trasmettermi emozioni positive tipo il primo che mi hai mandato “il fuggiasco”.. una cosa è certa, però, io personalmente non lo paragono per niente a Izzo. Jean Claude Izzo è alta categoria! Ti fa quasi sentire, toccare e assaporare quello che scrive. E non lo dico solo io, quando l’ho fatto leggere anche ad altri qui mi hanno fatto solo complimenti! Sono contento che ti fa piacere che leggo con gusto, per me leggere è molto importante soprattutto in questo momento mi tiene attivo e allo stesso tempo mi rilassa e mi da un senso di libertà e non mi fa sentire qua. Ogni libro mi porta in un mondo diverso, quindi sono in continuo movimento..

Mi spiace che si sia perso il gusto della lettura su carta e si preferisce farsi rincoglionire da sti cazzo di tablet, iphone. Il libro deve essere cartaceo, so che ora si legge su sti trabicoli strani che tanto vanno di moda, secondo me si perde tutto il gusto della lettura, il rapporto che si ha con il libro, l’odore, il tocco nel girare pagina o anche, non so, tipo la stampa magari non del tutto precisa. Sai che a volte trovi una lettera più calcata delle altre o alcune un po’ sbiadite, così deve essere un libro. In quei cosi è tutto preciso e pulitino e non va bene perchè così fa sembrare tutto preciso e nella vita non è tutto preciso: ci sono lettere calcate e anche quelle sbiadite. Anche un libro può essere una metafora di come è la vita: un giorno stai alla grande, felice e contento e pensi che non ti possa capitare niente, così sei una lettera calcata. Invece ti può capitare che sei una lettera sbiadita e sei giù di morale, triste e pensi che capitano tutte a te.

Leggendo in digitale invece ti fa sembrare tutto in modo preciso e che non potrà mai esserci niente di storto nella vita.. fa molto filosofo, eheh.. però se ci pensi è vero..

Nik ti volevo chiedere se riesci a mandarmi delle matite per disegnare che qui io ne ho alcune ma sono ridotte a dei muccini per le volte che le ho temperate e qui per averle devi segnarti dalla volontaria, ma preferisco che la volontaria chiami qualcuna che ha più bisogno di me, non voglio togliere il posto a qualcuno per chiedere delle matite.. Caro Nik ora ti saluto con un forte abbraccio che sta aprendo la socialità, sono le 16 e stiamo aperti fino alle 20. devo andare che mi aspettano per una grande partita a calcio balilla! D’altronde senza il campione non si può giocare, eheh..

Un grosso abbraccio Nik sei una grande persona

Pemo

VITE RECISE

dal mare sei giunta

nascosta da un futile

pretesto,

hai imbracciato la tua falce

bramosa di morte.

In spiaggia ti sei posata

affiancandoti alla vita

appena fiorita

ti sei scagliata falciando

quattro innocenti

boccioli

nati dalla terra palestinese

in ricordo dei bambini ammazzati dagli infami razzi israeliani, scagliati in spiaggia contro dei

bambini senza nessuna colpa

Pemo

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