Passeggiata studentesca No Expo verso il 30 Aprile

11080523_10204895155917769_6794457414726971424_oSabato 28 Marzo, durante la giornata nazionale contro il lavoro volontario gratuito, siamo scesi nelle strade di Milano con una passeggiata studentesca NoExpo. La generazione che non lavora gratis per Expo ha attraversato le strade della nostra città, rivendicando il diritto ad un futuro degno di essere vissuto, fuori dalle logiche di precarietà e sfruttamento.

In piazza Oberdan, dove era stato lanciato il concentramento dell’iniziativa, si stava contemporaneamente svolgendo un’iniziativa omofoba di Forza Nuova. L’iniziativa neofascista aveva il dichiarato scopo di bruciare libri per bambini . Dopo aver denunciato la presenza neofascista in quella piazza e il tentativo di introdursi nelle scuole che Forza Nuova sta portando avanti in questi mesi con minacce e aggressioni, la passeggiata è partita alla volta di Piazza Cairoli.

Un corteo non autorizzato ha sfilato per Corso Venezia, Piazza San Babila, Corso Vittorio Emanuele e Piazza Duomo indossando costumi rappresentanti i protagonisti della Milano di Expo. La passeggiata era aperta da Matteo Renzi, Susanna Camusso e Mr. Expo con il suo seguito di Studenti e Precari sfruttati. A seguire il Cemento con i Grattacieli e le tre Autostrade costruite in vista di Expo. Dietro stavano gli sponsor più emblematici di questo Expo promotore di biosostenibilità: Coca Culo e Merdonalds.

La passeggiata si è conclusa in piazza Cairoli rilanciando il grande corteo nazionale No Expo del 30 Aprile che partirà il giorno prima dell’apertura di Expo proprio da quella piazza.

Terminata la passeggiata un gruppo di cinquanta studenti e studentesse è andato a sanzionare la sede centrale della ManPower di Milano, responsabile di speculare sulle vite della nostra generazione in quanto prima agenzia nel reclutamento dei volontari per Expo 2015.

 

Studenti contro Expo

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#30A || CORTEO STUDENTESCO INTERNAZIONALE NO EXPO – INTERNATIONAL STUDENT DEMONSTRATION AGAINST EXPO

Benvenuti Signore e Signori alla fiera internazionale di Expo 2015, nutrire il pianeta energie per la vita. Il grande evento che devasta la nostra città e che si presenta come passerella per consolidare e intensificare i meccanismi di precarizzazione della vita e del mondo del lavoro, costringendo la nostra generazione a un non-futuro.

Per noi opporsi a Expo significa opporsi a un modello socio-economico di sfruttamento sia della natura che dell’uomo, che fonda le proprie basi sul profitto di pochi a spese di tutti. Expo 2015 è una vetrina della nostra società e di tutte le contraddizioni che si porta dietro, dove sfruttatori e speculatori si venderanno al pubblico come promotori di modelli di sviluppo sostenibile e dove noi saremo ridotti al solo ruolo di spettatori inermi, senza alcuna possibilità di prender parola e di manifestarne il dissenso.

La nostra generazione è la più colpita dal grande evento e, in un contesto in cui siamo costretti a vivere con il 47% di disoccupazione giovanile, proprio a noi, viene chiesto di lavorare gratis e di regalare la nostra forza-lavoro a Expo 2015 e al malaffare mafioso che lo gestisce. Ma, oltre al lavoro gratuito, gli studenti sono costretti a subire un’altra grande offesa: la trasfigurazione che le nostre città in questi anni stanno subendo. Il disegno di chi gestisce la città è chiaro: accelerare e incentivare a Milano il modello di città simbolo del neoliberismo e del capitalismo finanziario globale. Tutte le piazze e i luoghi di socialità della città vengono pensati in funzione del profitto: i parchi recintati, le strade riempite di telecamere, tutte le forme di auto-determinazione non compatibili con il sistema represse. In tale contesto la nostra generazione viene a trovarsi senza prospettive nè sogni.

Expo 2015 dovrà essere un’occasione per i movimenti di intrecciare le lotte capovolgendo la vetrina a nostro vantaggio, usandola come facciata dei problemi reali che ci circondano e che costituiscono il nostro presente.

Pertanto invitiamo il 30 Aprile tutti gli studenti e tutte le studentesse che nel proprio futuro non vorranno limitarsi a obbedire senza farsi domande, ma cercare di costruire una società migliore in grado di farci sviluppare il nostro potenziale umano che abbia come obbiettivo quello di distruggere la miseria, l’ingiustizia e l’oppressione. Per noi la data del 30 Aprile è una data fondamentale che si inserirà nei 3 giorni di mobilitazione NoExpo dove tutti gli studenti e le studentesse, i collettivi e le realtà politiche nazionali ed internazionali porteranno le proprie esperienze di lotta rivendicando la possibilità di un mondo diverso e di una vita degna di essere vissuta.

Le città sono di chi le vive! Lo dimostreremo tutti i giorni rompendo la loro routine scandita dai ritmi del business , rivendicando la nostra alternativa. Lo dimostreremo Giovedì 30 Aprile, Venerdì 1 Maggio e Sabato 2 Maggio scendendo per le strade di Milano.

Contro Expo per una società migliore!

STUDENTI CONTRO EXPO

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