In votazione la nuova (pessima) legge regionale sull’abitare

13565416_10210529529023081_1643480121_nE’ oggi in votazione la nuova legge regionale sull’abitare voluta dalla maggioranza di destra che amministra la Regione Lombardia.

Il tutto nonostante mesi di mobilitazioni come la manifestazione di settimana scorsa o il presidio di questa mattina sotto la Regione amministrata dal leghista Maroni.

La nuova legge è un durissimo attacco alla concezione stessa di diritto alla casa e edilizia residenziale pubblica.

I punti salienti e dannosi della nuova legislazione sono:

-la diminuzione degli appartamenti Aler che verranno assegnati a canone sociale.

-il sostanzioso ingresso di privati nella gestione del patrimonio immobiliare pubblico e la sua svendita (come se la disastrosa esperienza della gestione privata delle case popolari sotto le giunte di centro-destra a Milano non avesse insegnato nulla…).

-la ormai quasi sancita impossibilità di assegnare alloggi popolari alle famiglie sotto sfratto.

-l’aumento degli affitti agli inquilini.

Il Partito Democratico ha proposto un emendamento sulla questione della gestione dell’emergenza che aprirebbe a una commissione di valutazione che preveda un meccanismo di assegnazione con provvedimento motivato per chi ha i requisiti e contratti transitori per chi non ha requisiti.

Il tutto in netto contrasto con le richieste giunte dal basso di maggiori finanziamenti per l’edilizia pubblica, il recupero delle migliaia di alloggi sfitti e abbandonati, una politica che soddisfi le esigenze dei ceti più poveri duramente colpiti dalla crisi.

Lontanissima una qualsiasi valutazione di proposte di buonsenso come l’assegnazione con auto-recupero degli alloggi sfitti o una sanatoria (l’ultima è di più di 20 anni fa).

Purtroppo si sta parlando pochissimo di questo nuovo disastro voluto dal centro-destra lombardo…massimo responsabile, tra l’altro, del disastro nei bilanci di Aler.

Nonostante le generose mobilitazioni, il tema è rimasto marginale e minoritario, come se poi la questione della vivibilità delle periferie non fosse fondamentale in questa fase storica.

Nel pomeriggio del 28 Giungo ci sono state diverse azioni di protesta da parte dei comitati che si occupano della lotta per la casa in città. Macerie scaricate davanti al grattacielo Pirelli e occupazione della sede Aler di Viale Romagna.

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