Il sacrificio di Avesta Xabur, combattente YPJ

La combattente nelle file dello YPJ Avesta Xabur (Zelûx Hemo) di soli venti anni si è coraggiosamente sacrificata per impedire l’avanzata di carri armati turchi che si dirigevano verso la città di Hamame.

La giovane combattente si è fatta esplodere, sacrificando la sua vita, durante la campagna per la salvaguardia del cantone di Afrin.

Ha colpito diversi soldati turchi e poi ha fatto esplodere un carro armato che trasportava delle granate.

Un gesto del genere non può che far ricordare anche Arin Mirxan che nel 2014 si sacrificò per fermare l’esercito turco che l’aveva circondata per entrare a Kobane.

Che la terra ti sia lieve giovane combattente.

#saveafrin

Io vado, Madre.

Se non torno,
sarò fiore di questa montagna,
frammento di terra per un mondo
più grande di questo.

Io vado, Madre.

Se non torno,
il corpo esploderà là dove si tortura
e lo spirito flagellerà, come
l’uragano, tutte le porte.

Io vado … Madre …

Se non torno,
la mia anima sarà parola …
per tutti i Poeti.

(Canto del Popolo curdo)

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