Il PD persevera… – Il Ministro Fedeli regala 500 milioni alle scuole private

Nonostante il disastroso risultato elettorale il PD persevera nell’errore umiliando costantemente quelli che un tempo sarebbero stati (ma ormai il condizionale è d’obbligo) i suoi soggetti sociali di riferimento… In questo caso stiamo parlando del mondo della scuola in cui, già la riforma della Buona (?) Scuola aveva sollevato più di una criticità.

Nonostante la sconfitta alle elezioni del 4 Marzo e nonostante il governo Gentiloni sia dimissionario, secondo un comunicato dell’UDS, il Ministro dell’Istruzione Fedeli, già duramente contestata dagli studenti quest’Autunno a Milano durante l’apertura dell’Anno Accademico in Bicocca, ha pensato bene di firmare un decreto che “offre” alle scuole private 500 milioni di euro e la possibilità di accedere ai fondi del PON, il Programma Operativo Nazionale.

Poco importa lo stato boccheggiante dell’istruzione pubblica, poco importa l’insoddisfazione di docenti e studenti…e poco importa anche la sconfitta della Fedeli nel suo collegio elettorale di Pisa alle ultime elezioni dove il PD, in una sua storica roccaforte ha subito un tracollo a favore di M5S e Lega.

Qui il comunicato dell’UDS sulla vicenda:

La Ministra Fedeli ha firmato il decreto per le risorse alle scuole paritarie: 500 milioni di euro, aggiunti alla possibilità di partecipare ai PON.
Nel nostro paese il diritto allo studio non è garantito, la dispersione scolastica sfiora il 14%, gli edifici scolastici spesso non sono a norma eppure si sceglie di elargire fondi alle scuole private invece di destinarli a quelle pubbliche.
Proprio ieri la Ministra ha firmato il decreto per elargire 500 milioni alle scuole paritarie, ma non solo: finite le procedure tecniche avviate nel 2017 le scuole paritarie potranno partecipare ai fondi PON, utili alle scuole pubbliche a rischio!
Crediamo sia grave, date le condizioni in cui versano le scuole pubbliche italiane, che il Ministero riservi i fondi dei PON e ne elargisca altri 500 milioni per le scuole private: chiediamo da anni una legge nazionale sul diritto allo studio, oltre ad investimenti strutturali sull’istruzione pubblica. Non è la prima volta che il Ministero privilegia chi è già privilegiato, dobbiamo invertire questa rotta: la priorità deve essere il rifinanziamento dell’Istruzione pubblica da tempo abbandonata.
Altri link interessanti [1 / 2]

Tag:

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *