Studenti – L’anno inizia col botto – Manzoni occupato

Il liceo classico Manzoni è in occupazione da ieri.

Dopo un Autunno all’insegna delle mobilitazioni contro l’alternanza scuola-lavoro con due cortei, due contestazioni all’Assolombarda, diverse azioni contro le aziende che la utilizzano in maniera massiccia e una contestazione in Bicocca al Ministro dell’Istruzione Fedeli, il 2018 si apre con nuove iniziative studentesche. Da ieri mattina, infatti, il liceo classico Manzoni è sceso in occupazione.

La decisione è stata presa dopo un’affollatissima assemblea in palestra che ha votato in maggioranza per la mobilitazione. Gli studenti lamentato che le promesse e gli accordi presi nel Gennaio 2017 a seguito dell’ultima occupazione della scuola sono stati sistematicamente violati.

Questo il comunicato degli studenti del Manzoni:

COMUNICATO DAL MEDIA CENTER DEL MANZONI OCCUPATO

Quest’oggi il Liceo Classico Alessandro Manzoni ha deciso di occupare l’istituto per diverse motivazioni inerenti alla gestione interna. In seguito a un’assemblea plenaria occupata nella quale sono stati dibattuti i vari punti proposti dal Collettivo Manzoni, è stata eseguita una votazione con esito favorevole.
Le motivazioni di questo gesto politico si possono raggruppare in tre filoni:
1- VIOLAZIONE DEI DOCUMENTI STILATI L’ANNO SCORSO IN OCCUPAZIONE
L’anno passato sono stati scritti dei documenti in seguito ad assemblee e dibattiti che spiegavano la situazione di disagio rappresentata dal rapporto tra la componente studentesca e la Dirigenza, che, in seguito all’attuazione della Legge 107 (conosciuta come Buona Scuola), ha acquisito maggiore potere decisionale nell’ambito della gestione scolastica. In questi documenti venivano trattati le questioni riguardanti la coordinazione del progetto di alternanza scuola-lavoro, varie proposte e diverse critiche finalizzate al miglioramento del clima scolastico. In seguito all’esposizione dei suddetti alla preside e alla sua successiva firma, e quindi all’affermazione di questa di impegnarsi a risolvere le problematiche riscontrate dagli studenti, il Collegio Docenti si è riunito rifiutando parte delle richieste.
2- FUNZIONI DELLE COMMISSIONI NON RISPETTATE DAL CORPO DOCENTI
Sono state create in seguito alla scorsa occupazione delle commissioni di cui una con il fine di migliorare i rapporti con i Docenti. Questa è stata sciolta dai professori senza che la componente studentesca potesse esprimersi poiché i primi ritenevano chiuso il dialogo in seguito al rifiuto di una cogestione. Ribadiamo che la commissione fosse nata in principio per trattare svariati argomenti che creavano disguidi all’interno del rapporto tra docenti e studenti e non per l’organizzazione di un’attività di didattica alternativa.
3- UTILIZZO DELLE NORME STUDENTESCHE CON ABUSO DI POTERE
La preside aveva garantito la sua disponibilità al dialogo tramite uno sportello di un’ora del giovedì; ciò non avviene dimostrandoci una bassa considerazione della nostra richiesta e il suo rifiuto di parlare direttamente con lei. Inoltre la dirigente ha deciso all’inizio dell’anno scolastico di convocare i rappresentanti dei genitori dei ragazzi del primo anno per ribadire come il collettivo manipoli i più piccoli e che l’occupazione sia un momento ludico privo di alcun insegnamento e valore politico, intimorendoli che fosse pericoloso oltre che nocivo a livello salutare.

Per questi motivi il Manzoni ha deciso di occupare.

L’assemblea della mattina del 9 Gennaio che ha deciso l’occupazione.

Questo il comunicato della Rete Studenti Milano:

IL LICEO CLASSICO MANZONI OCCUPA!

Questa mattina gli studenti e le studentesse del liceo classico Manzoni, in conclusione di un’assemblea auto-convocata e straordinaria tenutasi in palestra, hanno deciso di occupare il proprio istituto.

I ragazzi e le ragazze lamentano, in primo luogo, problematiche legate al rapporto esistente con il il dirigente scolastico che, in pieno stile legge 107, si comporta in malo modo nei confronti della componente studentesca: partendo da un vero e proprio taglio dei canali di comunicazione fino a constatati atteggiamenti minatori verso singoli o gruppi.

Inoltre, la preside è colpevole di non aver portato a compimento gli impegni presi durante la scorsa occupazione, davanti a tutta la scuola,dando in alcuni casi solamente soluzioni di facciata.

Tutto ciò ha portato i ragazzi nuovamente sulle barricate con una nuova energia ma con lo stesso messaggio: non siamo disposti ad accettare la prepotenza e l’arroganza dei dirigenti scolastici!

Solidali e complici con i manzoniani in lotta, avanti CPM

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