“Jojo Rabbit”: si può ridere del nazismo?
Immaginate di essere un regista, sceneggiatore, attore e comico neozelandese, padre māori e madre di discendenza ebraico-russa. Immaginate di voler scrivere e dirigere un film sul nazismo, ambientato nella Germania del 1945. Da dove partireste? Quali domande vi porreste? Come affrontereste, nel 2020, un tema già così ampiamente trattato dalla storia del cinema, del teatro, … Leggi tutto “Jojo Rabbit”: si può ridere del nazismo?
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