Cineforum al Lambretta: Milano tragica, Milano comica.
Si chiude un ciclo di film e se ne apre uno nuovo.
Il progetto del cineforum al Lambretta ha avuto una fase di elaborazione progettuale ed una successiva genesi ed una sua fisiologica crescita.
Ci siamo misurati con film poco recenti ma pur sempre attuali come le Mani sulla città di Francesco Rosi, capace di raccontare e dipingere fedelmente una realtà che persiste nel tessuto sociale ed urbano.
Abbiamo regalato possibili scenari di vita di quartiere: dall’atmosfera tetra in bianco e nero de “La haine” (L’odio) di Mathieu Kassovitz, in cui si incontra il degrado di una banlieu parigina; ad una tavolozza cromatica straripante e vivace che colora “Do the right thing” (Fai la cosa giusta) di Spike Lee, ed infine una Milano da toni caldi e fotografata nei suoi punti nascosti, quasi come fosse un giardino segreto in “Happy family” di Gabriele Salvatores.
I prossimi lungometraggi che vi proporremo descrivono Milano tragica, Milano comica, una città piena di contraddizioni, dura, spietata, multiculturale, timida, introversa che ricerca solo gli sguardi di coloro attenti ai dettagli, una città che non regala ma insegna:
- 20 giugno Banditi a Milano di Carlo Lizzani;
- 27 giugno Kamikaze ultima notte a Milano di Gabriele Salvatores;
- 4 luglio Rocco e i suo fratelli di Luchino Visconti;
- 11 luglio Il ras di quartiere di Carlo Vanzina.
Il primo appuntamento sarà mercoledì 13 giugno, l’aperitivo sarà per le 19.30 e la proiezione alle 21.30.
Il film è Banditi a Milano di Carlo Lizzani del 1968.
I fatti: il 3 ottobre 1967, in un casello ferroviario abbandonato nei pressi di Valenza Po, si conclude la fuga disperata, durata più di una settimana, di Pietro Cavallero e Sante Notarnicola, rispettivamente capo e braccio destro della banda di rapinatori destinata a diventare la più (tristemente) famosa d’Italia per un lungo periodo, almeno fino all’avvento del bel Renèe, alias Renato Vallanzasca, la banda è quella del Cavallerismo.
Come in una Chicago degli anni ’30, i gangster si fanno strada per le vie della metropoli con selvaggia ferocia esplodendo raffiche sulla folla con mitra e pistole…
In caso di pioggia verrà spostato all’interno del sociale, quindi al coperto.
Ringraziamo tutti quanti per il sostegno e la partecipazione e perché chi crede come noi che cultura siano un bene pubblico e primario per la formazione collettiva e individuale.