Testimonianza in diretta dalla Siria
La situazione siriana, disperata e fuori controllo da ormai un anno, con escalation di violenza crescenti negli ultimi mesi, sta vivendo ore terribili.
Questa mattina una attacco suicida, che pare essere stato compiuto dall’interno (dunque da un possibile “traditore”) ha colpito il palazzo dove era in corso una riunione ufficiale degli uomini di Assad, ferendo a morte il Ministro della Difesa.
L’attacco, probabilmente effettuato dall’Esercito Siriano di Liberazione, giunge al culmine di una settimana di intensi scontri nella capitale Damasco, che si stanno inasprendo nelle ultime ore e che preannunciano evoluzioni imprevedibili, probabilmente drammatiche.
Abbiamo raggiunto un attivista, che, per ovvi motivi di sicurezza, deve restare anonimo.
Ci ha scritto con una testimonianza dal campo palestinese di Yarmouk, uno dei più grandi della Siria, alle porte di Damasco.
Il campo, di fatto un quartiere controllato da attivisti palestinesi, si trova proprio nel cuore delle zone degli scontri, come testimoniano le impressionanti parole del nostro intervistato.
“La situazione sia a Damasco che nel nostro campo sta degenerando. L’esercito di liberazione ha sferrato oggi un attacco pesantissimo che ha lasciato a terra il ministro della difesa ma, forse, anche altre importanti personalità del regime.
L’esercito di liberazione controlla ora le zone di Midan, Zahera, Tadamon, Naher eisheh , ma anche i dintorrni di Kafersoseh, Alhajer al aswad and Kadam, dunque sta mettendo alle strette il regime, che ha paura. Per questo le forze di Assad stanno attaccando con ferocia inaudita proprio in queste ultime ore.
E’ pieno di gente ferita a morte, siamo bloccati dentro il campo e non possiamo uscire, benché continuino ad affluire feriti e sfollati terrorizzati da tutte le zone sopra citate, che sono sotto tiri di artiglieria e bombardamenti.
Siamo terrorizzati.
In queste ultime ore sono arrivati più di 1000 rifugiati da diverse aree e ne aspettiamo altri.
In questo momento è appena caduto un missile dentro al nostro campo e sentiamo spari all’entrata. 5 persone del campo sono già state uccise al limitare del quartiere in cui vivono, moltissime sono ferite.
Recentemente alcune persone del campo sono scomparse, rapite, e purtroppo tutto ci porta a credere che possano essere state uccise. Il fenomeno dei rapimenti si sta verificando in tutto il paese, sono molti gli scomparsi, a volte ritrovati uccisi in modo terribile. Nel campo di Yarmouk sono stati 20 gli scomparsi nelle ultime settimane, 3 di loro sono stati ritrovati uccisi. ”
“Arriva la conferma da pochi minuti che insieme al Ministro della Difesa, sono stati uccisi nell’attentato di stamattina a Damasco anche il vice capo della sicurezza siriana e il cognato del presidente Assad. Continuano intanto i bombardamenti qui, sul campo di Yarmuk: i feriti sono finora 7. Missili e razzi stanno cadendo nella strada centrale del campo.”
” Stiamo lanciando appelli per raccolta sangue e medicinali di supporto all’ospedale di Yarmouk, vistao l’aggravarsi della situazione umanitaria attuale e in previsione di attacchi nelle prossime ore.”
“Dentro al campo non ci sono ribelli nè membri dell’Esercito siriano di Liberazione, eppure ci stanno bombardando e sparando addosso. Intere famiglie stanno fuggendo dalle loro case sotto i bombardamenti, nel panico più totale. “
“Le moschee lanciano appelli per salvare le vite delle famiglie dentro al campo”.
Il nostro contatto a Yarmouk dichiara che non potrà più mandare aggiornamenti. Aspettiamo l’evolversi della situazione e speriamo intensamente che tutti i civili riescano a salvarsi in queste drammatiche ore per la Siria.
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