Assalto al rave: la testimonianza di Andrea B.

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Andrea. Bolognese. Trentadue anni, lavora per una grande azienda italiana. Sabato sera era a Milano alla festa sgomberata dalla polizia. Ci ha rilasciato questa intervista:

Raccontaci un po’.
Ero da poco arrivato a Cusago erano piu o meno le 21 Fuori c’era gia la polizia ma la musica dentro continuava a spingere. Entro nel capannone e c’era gia un buon numero, non faccio tempo ad andare a pisciare che capita l’inverosimile. In un niente vedo davanti a me la polizia che inzia a utilizzare il manganello contro qualunque cosa o persona ci sia. Spaccano qualunque cose, le casse dell’impianto, la bancarella della crepes, picchiano ragazzi e ragazze, zombiee senza farsi alcun tipo di problema urlando tossici vi ammazziamo zecche siete morte. Vedo un ragazzo colpito in faccia che cade per terra, lo prendo lo rialzo e lo porto fuori. nel correre fuori inzio a vedere e a respirare il fumo dei fumogeni (lacrimogeni ndr) lanciati dalla polizia. Sono scene che poche volte ho visto mi ricordano le immagini di genova.

Ti è mai successo? 
No ho girato mezza europa, scene cosi mai viste.

Ti sai dare una spiegazione?
Non so, oggi a due giorni di distanza non mi so dare una spiegazione di quello che è successo. Non capisco. Non capisco il perche? Il problema è la droga? È vero nei rave ne gira tanta è vero ma sono lo specchio della società, la droga esiste e fa parte di questa società, la utilizzano tutti, basta andare nei locali fighetti, negli arci, nelle universita e nelle scuole superiori pubbliche o private che siano, nei posti di lavoro,nelle sedi dei partiti, nel mondo della televisioni. per lavoro mi è capitato di girare i festini privati della bologna bene e non c’è alcuna differenza. Non riesco a capacitarmi di come chi dovrebbe tutelare l’ordine pubblico, preferisca entrare in un posto con oltre mille persone alterate da sostanze e fiumi di alcool, e far degenerare la situazione. Come si può preferire mettere al volante persone in quelle condizioni, non è peggio così?.
Il problema è l’illegalità? È vero siamo illegali, liberiamo un posto vuoto abbandonato, ci creiamo dentro autogestione, liberta e divertimento fuori dalle logiche commerciali.
È vero siamo illegali ma non sono illegali i politici che fanno gli accordi con la mafia? Non sono illegali gli speculatori? chi sfrutta gli immigrati? chi ti obbliga ad una vita di merda?
Oggi i giornali parlando dei fatti dell’altra sera tirano fuori lo spauracchio della legalità e dell’uso delle sostanze per giustificare l’utilizzo della forza sproporzionata delle forze dell’ordine. Mi fa schifo che chi dovrebbe raccontare la verità si fermi soltanto a quello che dicono gli sbirri.

Chi viene ai rave? Sono cambiati?
Ai rave c’è di tutto, ed io ne sono la dimostazione se dicessi al mio capo che vado ai raves non ci crederebbe mai. Ai raves le distinzioni di soldi sesso lavoro non esistono tutto si anulla.
Io ho inziato a girare questo mondo a quasi 18 anni, poi la love parade del 2001 quella del milione di persone. E poi germania spagna mezz’europa. Negli ultimi anni per problemi legati a viaggi di lavoro, riesco ad andarci meno, due o tre volte all’anno. Negli anni sono cambiati molto, come sono cambiate le droghe che vi circolano dentro, ma come ti ho gia detto prima rispecchiano i cambiamenti della società.

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