Studenti contro la repressione.
A pochi giorni dalle perquisizioni in casa di alcuni studenti per lo sciopero generale del 14 novembre, più di 15 banche della zona tra Lambrate e Piola sono state ”sanzionate” con scritte contro la crisi e contro la repressione.
Il 14 novembre siamo scesi in piazza in una giornata di sciopero generale europeo contro banche e governi tecnici: i primi colpevoli di questa crisi. A Milano, come in tutta Europa, il livello di conflitto in piazza è aumentato, la rabbia è cresciuta, e quello che è avvenuto in corso Magenta è stato fatto da una piazza intera, decisa ad arrivare sotto i palazzi del potere.
Il 14 novembre siamo scesi in piazza in una giornata di sciopero generale europeo contro banche e governi tecnici: i primi colpevoli di questa crisi. A Milano, come in tutta Europa, il livello di conflitto in piazza è aumentato, la rabbia è cresciuta, e quello che è avvenuto in corso Magenta è stato fatto da una piazza intera, decisa ad arrivare sotto i palazzi del potere.
I ragazzi denunciati sono 7, ma quel giorno, lì davanti, c’ eravamo tutti. Ed è per questo che dopo queste assurde e inaccettabili perquisizioni non ci siamo fermati, non ci siamo fatti intimidire dalla repressione: prima occupando la sede del Parlamento Europeo, poi sanzionando le vetrine delle banche, prime colpevoli di questa crisi.
Non ci fermeranno mai
BASTA REPRESSIONE! NON PAGHEREMO QUESTA CRISI!