Al liceo Virgilio azione e lettera contro la presidenza

A Seguito degli atteggiamenti che la presidenza sta avendo nei nostri confronti in queste prime settimane di scuola abbiamo deciso di scrivere una lettera. Lunedì 14 ottobre verso le 14  siamo entrati a scuola in una trentina di studenti assieme ai rappresentanti di istituto. Abbiamo tappezzato la scuola di Lettere; poi abbiamo attaccato uno striscione difronte alla presidenza con scritto “Una preside che non ci ascolta non è la nostra preside”. Infine ci siamo recati dalla preside a consegnargliela di persona.
segue la lettera:

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“Lettera alla presidenza

Sono settimane che come Collettivo e come singoli studenti del Virgilio ci rechiamo anche quotidianamente in presidenza per chiedere di essere ascoltati. In questo primo mese di scuola abbiamo elaborato diversi progetti e proposte che possono rendere la scuola un luogo più attivo, che coinvolga maggiormente gli studenti: un luogo migliore! Come studenti auto-organizzati vogliamo costruire un giornalino studentesco, un cineforum pomeridiano con dibattiti e incontri di autoformazione su temi di attualità. Tutte queste proposte non sono state nemmeno considerate. La presidenza ha fatto finta di non vedere non rispondendo alle nostre richieste e facendo finta di non vederci quando ci incontrava in corridoio. Come nella società italiana anche a scuola gli studenti che hanno voglia di fare e che voglio contribuire attivamente alla vita collettiva non vengono ascoltati. Non solo, ieri e oggi la preside ha cercato di impedire i banchetti di autofinanziamento che tutti gli anni vengono fatti a scuola. In tali banchetti viene chiesto agli studenti di fare un’offerta libera per finanziare l’attività del collettivo. ( non abbiamo intenzione di richiedere soldi all’istituto sia per mantenere la nostra autonomia sia per non gravare sul bilancio scolastico. )

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Riteniamo questi atteggiamenti inaccettabili e che per garantire un convivenza pacifica tra studenti e presidenza vadano sempre rispettati i seguenti punti:
1) Il Collettivo è un diritto e come tale va garantito, anche permettendo di praticare l’autofinanziamento senza il quale non può portare avanti alcuna attività.
2) Le attività e le proposte degli studenti vanno ascoltate e valorizzate.
3) Il Collettivo ha il diritto di essere Autonomo e di poter prendere le proprie decisioni senza influenze di professori o presidi. Cara Presidenza, OGGI NON PUO’ FAR FINTA DI NON VEDERCI. Per questo siamo qui con tutti i rappresentanti di Istituto a consegnarle questa lettera. Perché una preside che non ascolta gli studenti non è la nostra preside. E una scuola in cui gli studenti non sono protagonisti non è la nostra scuola. Concludiamo avvisandola che tutte le attività del Collettivo Autonomo Virgilio si faranno comunque. Lei non ha il diritto di impedirle.
Ora non può far finta di non vederci!
Gli studenti del Virgilio,
I rappresentanti di istituto(Nino,Ila,Alfredo),
Collettivo Autonomo Virgilio”


http://www.youtube.com/watch?v=3yqbEcY0mMU

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