Nasce Kasciavit, un nuovo collettivo a Milano
RICEVIAMO E RIPUBBLICHIAMO
“CON TESTA, CORPO ED ENTUSIASMO:
NASCE IL COLLETTIVO KASCIAVÌT
Nella Milano del 2019 -in cui dominano forme di individualismo e di lotta fra le soggettività più deboli- un gruppo di giovani studenti, lavoratori e precari ha deciso di auto-organizzarsi per creare un’alternativa alla realtà nella quale siamo immersi dando vita a uno spazio di confronto politico animato da un clima di socialità e partecipazione.
In un contesto dove ogni singolo individuo è schiacciato dalle logiche e dai ritmi inarrestabili della “città vetrina”, inaccessibile e opprimente per molti, creare e supportare modelli diversi e sostenibili per vivere diventa l’obiettivo fondamentale di chi non vuole restare schiacciato sotto il peso del “Modello Milano”: svitarlo pezzo per pezzo sarà quindi uno dei nostri scopi principali. Lo faremo cercando di aprire contraddizioni e spiragli verso un agire inclusivo e accessibile a chiunque abiti il contesto urbano, ma non solo.
La fortuna di provenire da ambienti sociali e da luoghi eterogenei ci dà infatti la possibilità di agire su territori e ambiti tra loro diversificati, rimanendo comunque uniti.
Siamo precari e vogliamo una città accessibile a tutte e tutti, dove non ci si debba svenare per un affitto o affidarsi agli strozzini per arrivare a fine mese, dove ci sia una proliferazione dello spazio pubblico più che una sua erosione, dove poter dar vita a legami sociali di fiducia più che incrementare il senso di insicurezza e la paura nell’altro.
Siamo studenti e vogliamo che la scuola sia uno spazio aperto ed inclusivo, che educhi a un pensiero critico più che trasmettere saperi nozionistici, che dia, a chi questo mondo lo vuole cambiare, gli strumenti per poterlo fare veramente.
Siamo antifascisti , antirazzisti e antisessisti perché desideriamo che le diversità che ci caratterizzano siano un valore e un bene comune, non un motivo per alimentare paura e guerra tra diversi.
Intendiamo fare questo con un agire quotidiano che parta dal basso e che promuova controcultura, solidarietà attiva e nuovi modelli di partecipazione che permettano a chiunque di mettersi in gioco, condividendo saperi e competenze liber* da ogni tipo di gerarchizzazione.
Ci teniamo a ribadire che il rispetto e la cura dei rapporti interpersonali sono condizione necessarie e imprescindibili per la riuscita del nostro progetto politico e per una partecipazione attiva che possa realmente definirsi tale. La base su cui noi vogliamo fondare la nostra vita militante, infatti, è la critica della società, ma questa non è possibile se non siamo prima in grado di criticare noi stessi e quei meccanismi nocivi che abbiamo assimilato e incorporato e dai quali dovremmo imparare sempre di più a liberarci, in modo da evitare di riprodurli noi stessi in prima persona.
Rifiutiamo fermamente un tipo di politica meramente teorica, fatta di speculazioni e parole altisonanti, ed evitiamo quindi una politica che si fermi alla sola analisi senza tentare di trovare soluzioni pratiche alla corsa al potere dei singoli: una mentalità distruttiva che può portare solo a contrasti e prevaricazioni.
Con questo spirito e con questi presupposti nasce il COLLETTIVO KASCIAVÌT.
Lo annunciamo con la voglia di costruire una comunità dove la volontà del singolo sia messa a valore del collettivo (e viceversa) e dove tutte e tutti possano sentirsi legittimat* a costruire il proprio spazio di libertà mettendo a disposizione il proprio tempo e le proprie competenze per un bene comune.
Stare insieme, aprire crepe, “sporcarsi le mani”, fare autogestione e immaginare un mondo diverso e migliore è ciò che più spaventa chi ci controlla e ci sfrutta. Noi siamo intenzionat* a farlo.
Con questi presupposti ci prepariamo ad agire in questa città, nei quartieri e nelle scuole cercando di costruire nuovi spazi e momenti di socialità, confronto e solidarietà.
Ci troverete nelle strade, nei quartieri e nelle piazze.
La scelta del nome la dice lunga sulle intenzioni di serietà e sulla validità del progetto. Vi rispetto e vi stimo.Un abbraccio al nuovo collettivo Kasciavìt.
Ciao, sono un’invalida che vorrebbe entrare nel vostro collettivo… è possibile? Ho visto che fate anche dei mercatini e io faccio lavori all’uncinetto… Mi aiutano a tenere a bada la depressione. Poter vendere i miei lavori mi aiuterebbe a sopravvivere.
Ciao! Giriamo il tuo messaggio ai ragazzi di Kasciavit. Il tuo contatto qual’è?
Prova a contattarli qui: https://www.facebook.com/collekasciavit