Appello per il ritiro del disegno di legge n. 953 (ex legge Aprea)
Ricordate la bella battaglia che abbiamo fatto insieme come Associazione NonUnodiMeno (con ReteScuole Crema) per contrastare la chiamata diretta dei presidi e che ha portato ad un primo risultato positivo con il ricorso del Governo alla Corte Costituzionale? Adesso vi chiediamo se volete essere tra i firmatari di questo Appello per il ritiro del disegno di legge n. 953 (ex legge Aprea). Vogliamo fermare questo DDL ora. Non si capisce infatti per quale ragione si dovrebbe approvare questa Legge con i rapporti di forza presenti in questo Parlamento. Siamo contro questa “urgenza” che mette in gioco quell’organo costituzionale che è la Scuola Pubblica Statale.
specificando cognome, nome professione e città
Questo è l’Appello:
Il disegno di legge n. 953, che è stato approvato nella VII Commissione della Camera in sede deliberante ed è poi passato al Senato, sottrae al dibattito parlamentare in Aula una materia delicatissima e, quel che più conta, esclude il mondo della scuola e nega ai diretti protagonisti il diritto di partecipare alle scelte che riguardano il futuro della scuola.
Questo appello è un’iniziativa che vuole ridare la parola a chi, ancora una volta, ne è stato espropriato e contribuire, con la partecipazione attiva e consapevole di chi la scuola la fa e la costruisce ogni giorno, a rianimare il dibattito e la partecipazione ed a ripristinare la normale dialettica parlamentare su un bene primario e comune qual è la scuola.
Con questo appello si chiede a gran voce il ritiro del disegno di legge n. 953 affinchè si possa dar vita ad una consultazione calma e riflettuta nelle scuole, che darebbe il primo segnale di un cambio di passo nel modo di prendere le decisioni.
Per noi conta ribadire che quanto approvato comporterebbe:
• la frantumazione della struttura del sistema scolastico nazionale come conseguenza
dell’introduzione di singoli statuti deliberati autonomamente da ciascuna scuola senza
precisi principi di riferimento ad una cornice regolamentare unitaria e con il rischio del
trapasso dall’autonomia all’anarchia scolastica;
• la limitazione della normale dialettica democratica interna ai singoli istituti scolastici
attraverso l’attribuzione di un’eccessiva delega di poteri ai dirigenti scolastici;
• l’avvio di un processo di privatizzazione del sistema statale dell’istruzione
che snaturerebbe i compiti istituzionali della Scuola della Costituzione;
• la definitiva validazione di un sistema di valutazione, a ragione contestato ed
annualmente messo in discussione dai collegi docenti in quanto basato
esclusivamente su test d’apprendimento senza alcun riferimento alle
variabili socio-economiche in cui i singoli istituti operano.
Le ragioni per chiedere questa immediata consultazione sono, quindi, di opportunità e di merito:
• di opportunità, perché, a pochi mesi dalle elezioni politiche, non si
comprendono i sottesi motivi che spingono i partiti dell’attuale maggioranza PDL-PD-
UDC all’approvazione di una materia così complessa e delicata, che meriterebbe
un approfondito dibattito col mondo della scuola, dando ad esso un ruolo
da protagonista ed evitando, in tal modo, che la riforma degli organi
collegiali sia un’operazione di soli politici/ burocrati e pseudo-tecnici;
• di merito, in quanto i firmatari sono assolutamente convinti che i valori
della vita democratica, nella scuola e nella società, vadano sempre e
comunque ribaditi e salvaguardati.
Pertanto i firmatari di questo appello intendono rivolgersi a tutti i gruppi parlamentari affinché la deriva verso una scuola di stampo aziendalistico ed autoritario non affossi definitivamente la Scuola della Costituzione.
I firmatari:
Barzaghi Giansandro – Presidente Associazione “NonUnodiMeno”
ReteScuole Crema
Escobar Roberto – Docente Dottrina dello Stato Università di Bologna e critico cinematografico
Meloni Vito – Responsabile Nazionale Scuola e formazione professionale di Rifondazione Comunista
Basilio Rizzo – Docente in pensione
Francesco Dell’Oro – Responsabile servizio orientamento scolastico Comune di Milano.
Elevati Christian – Esperto in educazione per la cittadinanza globale
Biemmi Ines – Coordinatrice Progetto Scuola Popolare Milano
Parozzi Rita – Vice-Sindaco Comune di Bresso
Di Paolo Raffaele – Già dirigente scolastico Milano
Lassandro Giuseppe – Già dirigente scolastico Milano
Capelli Giovanna – Già dirigente scolastica e senatrice della Repubblica
Damiani Cesarina – Docente ReteScuole Milano
Della Cecca Raúl – Coordinatore Scuola Popolare in zona 9 – Milano
Bregola Irene – Segreteria Nazionale Rifondazione Comunista
Zazzera Pierfelice – Parlamentare Idv membro VII Commissione Istruzione
Buzzi Gabriella – Docente in pensione Milano
Risi Alessandro – Docente precario Milano
Ricci Alberto – Ingegnere e socio Associazione NonUnodiMeno
Giannuli Aldo – Docente Università Statale Milano
Santese Luigi – Coordinatore Scuola Popolare Istituto Cardano Milano
Maurello Gennaro – Docente Istituto Gentileschi Milano
Filippi Ivana – Docente Scuola Primaria Milano
D’Avolio Roberto – Docente IISS Galilei Milano
Piccardi Silvano – Regista, attore
Cutolo Vincenzo – Presidente Associazione Educaci
Giovannetti Giorgio – Docente Liceo Carducci
Tiziana Spairani – Docente in pensione Milano
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