Azione verso il corteo RECLAIM THE SPACE: piazza cavour ore 15.00 sabato 25 maggio!

Oggi pomeriggio vi sarà un grande corteo che, anche sotto la pioggia, partendo da piazza Cavour, percorrerà le vie di questa Milano!  

Crediamo che vi sia un gran bisogno di spazi e che le risposte date sin’ora da chi amministra la metropoli siano insufficienti.

Crediamo che Milano debba essere una città a misura d’uomo, libera dalle logiche del profitto e dalle dinamiche della crisi. 

E’ per lanciare il corteo di oggi pomeriggio che stamattina sono stati appesi in via Confalonieri, cuore dell’Isola enormi striscioni che esprimono la Milano che vorremmo! 

Ecco qui il comunicato e le foto dell’Azione!

RECLAIM THE SPACE!

Qui il comunicato di offtopic!

 

Via Confalonieri. Ieri il cuore dell’Isola, oggi una ferita aperta nel quartiere e nella città.

Qualcuno ricorderà via Confalonieri per la Stecca degli Artigiani, memoria vivente della storia operaia dell’Isola. Qualcuno perchè giocava a pallone o portava i bambini nell’ultimo fazzoletto verde del quartiere.

Qualcuno per l’adiacente Bosco di Gioia regalato alla città negli anni ’60.  Ai più giovani, cresciuti in anni di cantieri, gru e cemento, non resta nessuna immagine di questo quartiere vivace, da  paragonare ad un presente che soccombe sotto i colpi della speculazione edilizia.

I tre mastodontici cantieri di via Confalonieri sono tutti fermi: immobili da mesi le case di lusso, in fallimento la società costruttrice del Bosco Verticale, fallita anche l’immobiliare di Ligresti che doveva edificare il Rasoio (ex-Palazzo Milano Assicurazioni). Dovevano far parte della skyline della città vetrina verso Expo2015, sono oggi il simbolo della decadenza dell’intero progetto urbano metropolitano.

Per denunciare le politiche dissennate che a colpi di palazzoni ed ecomostri stanno distruggendo la natura e la socialità (tessuto sociale) del quartiere Isola questa mattina siamo entrati all’interno del Rasoio di Via Co falonieri perchè noi che abitiamo, viviamo e amiamo l’Isola non siamo mai rimasti in silenzio e continueremo a farci sentire!

 

Non vogliamo più sentirci dire che tutto questo è frutto di scelte passate troppo costose da riparare, lo scaricabarile politico deve finire, è necessaria una presa di posizione netta: gli ecomostri vanno abbattuti.

Per ridare a Milano una misura umana, fatta di case popolari, verde pubblico e spazi sociali.

E’ da spazi come Piano Terra, luogo di relazioni e lotte, che si resiste allo scempio di una città preda degli squali della finanza e del mattone.

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