.#O11 Studenti in piazza. Diretta dal corteo foto e video
Tornano in piazza gli studenti che hanno preso sul serio le parole del ministro dell’istruzione: “Siate ribelli e non accettate le cose come sono. Cambiate questo mondo, è lì che vi aspetta”.
Sono in piazza per denunciare la contraddizione insita in un sistema di governo dei territori che mette al centro le grandi opere e solo su esse centra politiche e risorse mentre lascia in stato d’abbandono strutture e investimenti per l’istruzione pubblica.
H09.40: Migliaia di studenti affollano i due concentramenti di Cairoli e Porta Venezia
H09.59: I due condentramenti si riuniscono in via dell’Orso
H10.02 Il corteo percorre via Verdi e si ha subito la percezione che la partecipazione sia veramente grande.
H10.05 Gli studenti sfilano in Piazza della Scala e si susseguono gli interventi che mettono in questione lo stato di degrado e abbandono delle scuole pubbliche milanesi mentre ogni investimento è dirottato verso Grandi Opere e Grandi Eventi come Expo
H10.10 I primi numeri parlano di quantomeno 7000/8000 studenti in piazza.
H10.20 Il corteo osserva un minuto di silenzio per denunciare la tragedia di Lampedusa figlia delle politiche criminalie criminogene portate avanti in Italia contro i migranti.
H10.35 Il corteo sfila per le vie del centro intonando cori che rilanciano l’importanza e la centralità, anche per il soggetto studentesco, delle difesa degli spazi sociali autogestiti.
h10.50 dal camion continuano gli interventi che rivendicano l’azione fatta al Palazzo della Provincia per denunciare lo stato di abbandono dell’edilizia scolastica mentre ogni investimento è diretto solo verso Grandi Opere e Grandi Eventi.
H11.00 Gli studenti scandiscono: “Podestà stiamo arrivando” mentre mostrano cartelli con le foto dello stato di abbandono in cui versano le proprie scuole
H11.14 La polizia prova a fermare il corteo che si dirige verso la provincia
H11.19 La polizia carica ma gli studenti non arretrano
H11.30 gli studenti ripartono in corteo, la giornata non è finita.
H 11.50 Il corteo è arrivato ora in Porta Venezia
H 12.15 Il corteo ha superato piazza della Repubblica e si sta dirigendo verso la sede di Regione Lombardia. La partecipazione rimane altissima anche dopo la tappa in Provincia, dove c’è stato il blocco delle forze dell’ordine.
H 12.20 Il corteo sta ora costeggiando i nuovi grattacieli di Porta Nuova, area simbolo di una Milano in trasformazione che indirizza i propri investimenti in palazzi e opere lontane dalle esigenze degli studenti. Questa non è la Milano che vogliamo.
H 12.40 Il corteo si è concluso in via Melchiorre Gioia, dove polizia e carabinieri hanno impedito agli studenti di raggiungere il Palazzo della Regione. I manifestanti, ancora in gran numero dopo un percorso lunghissimo, hanno srotolato intorno alle forze dell’ordine delle reti per simboleggiare la zona rossa che tenta di impedire agli studenti di manifestare.
H. 14.30 Al termine del corteo una quarantina di studenti del Casc Lambrate e del Collettivo Compost di Monza hanno completato la giornata con un’azione di denuncia in uno dei cantieri Expo di Milano. Coerentemente con i contenuti della manifestazione, che parlavano di come si sottraggano risorse alle scuole per investire invece sulle grandi opere legate ai mega-eventi che ridisegnano i territori ad uso e consumo della speculazione edilizia, in una zona Isola completamente militarizzata per impedire agli studenti di recarsi al Palazzo della Regione Lombardia, gli studenti hanno eluso ogni controllo e si sono arrampicati su una gru srotolando uno striscione contro i cantieri di Expo 2015. (foto in galleria immagini)
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