Una lettera per Nic – 4+5
Sono stati tradotti i vari comunicati e ***** ci tiene aggiornati.
Qualche news dalla Grecia…..
Domenica scorsa come forse avrai saputo c’e’ stata una grande manifestazione molto partecipata, subito trasformata in scontri di una entita’ che ricordava dicembre 2008.
La cosa che ha piu’ colpito e’ stato vedere gente comune organizzata per rimanere nonostante la grande quantita’ di lacrimogeni lanciati, e supportare con applausi e urla chi davanti contrastava i mat o dava fuoco a banche. C ‘era veramente tanta gente, tanto che la polizia si e’ limitata a sgomberare e controllare la piazza del parlamento, lasciando quindi spazio alla devastazione sparsa per la citta’.
Anche ieri c’e’ stata una manifestazione, e purtroppo ci sono stati prima moltissimi fermi a scopo intimidatorio e repressivo. Anche qui molti compagni sono ingiustamente in carcere e ci sono state manifestazioni ai tribunali.
La rabbia popolare sta aumentando e di conseguenza la repressione.
Settimana scorsa hanno occupato un cinema all’ aperto+bar in piazza exarhia, fallito per debiti, e siccome molte attivita’ chiudono, prevedo ne seguiranno altre.
Aspettiamo con ansia di avere buone notizie sulla tua condizione e di tutti i compagni arrestati. Non perderti d’ animo. Leggiamo quanto ti sono vicini tutti i compagni milanesi e non. Non riusciranno mai a caricare colpe su singoli innocenti di cio’ che e’ stato una enorme giusta indignazione popolare.
Non vediamo l’ ora di rivederti…. libero…. sorridente…………e sara’ prestissimo!
Un grandissimo abbraccio dai “greci”
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(per noi sei Nico)
ti portiamo un saluto dalla “tana delle tigri”. Lo sai che, a volte, ci piace descriverci al contrario.
Un po’ per alleggerire la militanza e un po’ perché noi che facciamo sport abbiamo due concetti chiari in mente. Non di più altrimenti ci va insieme il cervello ma uno dei due è sicuramente quello della leggerezza. Lo sai bene tu che lo sport lo hai sempre praticato, che continui a praticarlo e che, fra poco, tornerai in materassina a sudare con noi.
Sudare! Si!
E’ difficile non ridere e non essere leggeri quando ti alleni fianco a fianco con i tuoi compagni.
Comunque. Ti scrivo per dirti che venerdì e sabato, prima al concerto e poi alla “maratona/manifestazione” c’eravamo tutti.
E quando dico tutti, intendo tutti.
Due generazioni: padri, madri e figli.
Ammetto che ai bambini l’abbiamo buttata sul ridire anche se nessuno di noi aveva una cazzo di voglia di ridere.
Ammetto che sabato, dopo i 9 chilometri della “maratona/manifestazione” i più vecchietti hanno maledetto la loro schiena. C’è gente di quasi 50 anni. Mica uno scherzo. Ma, di colpo, tutto è passato.
Te lo possiamo dire con precisione. Alle 18.30 tutte le compagne e i compagni stavano con lo sguardo all’insù. Quel cielo grigio e merdoso vicino al carcere si è colorato di rosso.
All’inizio veramente non avevamo capito. Pensavamo ai soliti botti.
Qualche bombetta come sui gradoni della curva sud. Invece no: fuochi d’artificio.
Stelle rosse che si stagliavano in cielo.
Le mura di un carcere non possono contenere un cuore così grande e uno spirito libero come il tuo. Tieni duro, siamo tutti al tuo fianco.
Nico ti aspettiamo. In palestra.
MILANO
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