Mail bombing alert #redditodiquarantena!
Oggi, ore 13. Qui sotto le istruzioni.
MAILBOMBING ALERT:
Tutti e tutte con le dita sulla tastiera giovedì 2 aprile alle ore 13 per farci sentire anche da casa tramite mailbombing per chiedere al governo, alle regioni, alle prefetture, ai sindaci e all’INPS l’urgente individuazione di strumenti e risorse per dare una continuità reddituale a lavoratori e lavoratrici di diversi settori e forme contrattuali anche atipiche.
Chiediamo insieme l’istituzione di un reddito di quarantena per il periodo legato all’emergenza e per l’immediato futuro (partendo dall’estensione, come proposto anche dal Presidente dell’INPS e da alcuni esponenti politici della misura del Reddito di Cittadinanza) affiancandolo a misure di sostegno indiretto tramite servizi e welfare.
Qui l’email da copia-incollare e compilare:
Al Presidente del Consiglio dei Ministri, Giuseppe Conte
Al Ministro del Lavoro, Nunzia Catalfo
Al Presidente dell’Inps, Pasquale Tridico
Al Prefetto di _, ____
Al Presidente della Regione __, __
Al Sindaco di _, __
OGGETTO: RICHIESTA MISURA URGENTE DI REDDITO DI QUARANTENA ED ESTENSIONE DEL REDDITO DI CITTADINANZA
VISTO: l’emergenza sanitaria causata dall’espansione del contagio del COVID-19 e la necessaria osservanza da parte di tutti i cittadini delle disposizioni governative che obbligano tutti a “restare a casa” per limitare la diffusione dell’epidemia; conseguente fermo produttivo di molte attività coinvolgenti lavoratori e lavoratrici di diversi settori e forme contrattuali anche atipiche;
CONSIDERATO che: il DPCM del 8/3/2020 recante “misure urgenti in maniera di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19” e stante quanto previsto dal “Decreto Legge” denominato “Cura Italia” del 17/3/2020 riguardo le “misure di potenziamento del servizio sanitario nazionale e di sostegno economico di famiglie, lavoratori ed imprese connesse all’emergenza epidemiologica da COVID-19”;
CONSIDERATO che: le misure approvate dal governo, sebbene mobilitino importanti risorse, sono tuttavia ancora troppo selettive e insufficienti per riconoscere la garanzia per ogni individuo di un minimo vitale. Figure come freelance e professionisti, artigiani e commercianti, autonomi dello spettacolo, parasubordinati sono ancora penalizzati: una indennità una tantum di 600 euro che riuscirà a coprire solo una piccola parte delle spese ordinarie (secondo l’Istat la soglia di povertà è di 826,73 euro mensili se risiede in un’area metropolitana del Nord, a 742,18 euro se vive in un piccolo comune settentrionale mentre al Sud la soglia di povertà va da un minimo di 563,77 euro (piccolo comune) a un massimo di 621,11 (area metropolitana)), ma che non tutti potranno ricevere visto che queste misure prevedono dei tetti di spesa non adeguati a coprire la platea dei potenziali beneficiari.;
CONSIDERATO: l’esistenza di un esercito di lavoratori non garantiti, disoccupati/e che non hanno accesso al RdC per i vincoli che ne limitano l’erogazione, lavoratori del cosiddetto mondi del lavoro nero e grigio, le tantissime figure (lavoratori dello spettacolo, co.co.co., partite iva e autonomi) che allo stato attuale sono costretti in “quarantena” senza la minima forma di salario e reddito e che anche nei mesi successivi pagheranno fortemente gli effetti di questa emergenza;
CHIEDE: L’urgente individuazione di strumenti e risorse per dare la possibilità a queste figure di avere una continuità reddituale, ovvero l’istituzione di un reddito di quarantena per il periodo legato all’emergenza e per l’immediato futuro (partendo dall’estensione, come proposto anche dal Presidente dell’INPS e da alcuni esponenti politici della misura del Reddito di Cittadinanza) affiancandolo a misure di sostegno indiretto tramite servizi e welfare.
Insieme a tale misura, si chiede una forte riflessione attorno agli interventi individuati e riassunti nel documento allegato. Chiediamo inoltre ai vari livelli istituzionali a cui la missiva è rivolta, di convocare incontri telematici con i soggetti coinvolti nella campagna nazionale per un reddito di quarantena al fine di approfondire e dare seguito alle tematiche esposte.
Distinti Saluti
Nome e Cognome
Data di nascita
Comune di residenza
Qui la lista di alcuni degli indirizzi da contattare:
Presidenza del Consiglio: presidente@pec.governo.it
Ufficio Segreteria Consiglio Ministri: uscm@palazzochigi.it; usg@mailbox.governo.it
Ministero del Lavoro & Politiche Agricole: segreteriaministro@pec.lavoro.gov.it; nunzia.catalfo@senato.it; ministro@politicheagricole.it; teresa.bellanova@senato.it; dgammortizzatorisociali@lavoro.gov.it; dginclusione@lavoro.gov.it; segretariatoGenerale@lavoro.gov.it
INPS: dc.SegreteriaUnicaTecnicaNormativa@postacert.inps.gov.it; dc.presidenteeorganicollegiali@postacert.inps.gov.it; ufficiosegreteria.presidenza@postacert.inps.gov.it;
direzione.roma@inps.it
Regione Lombardia: presidenza@pec.regione.lombardia.it
Prefettura di Milano: prefettura.milano@interno.it
Sindaco di Milano: sindaco.sala@comune.milano.it
INPS Milano: Direzione.milano@inps.it
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