Nuova toponomastica transfemminista a Milano
Dopo che a Milano Sud la toponomastica delle vie è stata cambiata non lasciando spazio a fascisti, colonialisti e criminali di guerra e dopo che Ivan ha tinto di fucsia l’unghia della statua di Cattelan in piazza Affari per prendere posizione contro le violenze di genere nuova operazione di modifica della toponomastica milanese da parte di NonUnaDiMeno in vista dell’8 marzo. Questa volta si è deciso di utilizzare i nomi di alcune donne e persone LGBTQIA+ meritevoli di essere ricordate nello spazio pubblico.
Le vie e le piazze della nostra città sono quasi sempre dedicate a uomini bianchi, spesso colonizzatori e stupratori o sterminatori in qualche guerra.
Questo 8 marzo abbiamo deciso di modificare la toponomastica, scegliendo alcune donne e persone LGBTQIA+ da ricordare nello spazio pubblico.
Con questa azione simbolica vogliamo iniziare ad abbattere il muro dell’invisibilità dietro al quale, da secoli, le donne e le persone lgbtqia+ vengono relegate.
Via per via, piazza per piazza butteremo giù questo muro…
È un work in progress.
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* foto in copertina da NonUnaDiMeno Milano
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