Dieci serie tv per ammazzare la quarantena
Siete confinati tra le mura domestiche, con il PC e il telecomando state scrollando da ore senza riuscire a trovare nulla di interessante. Avete già visto tutto ciò che vi hanno consigliato oppure avete amici e amiche con davvero pessimi gusti. Ci siamo dilungati in lungo e in largo gli scorsi giorni nell’analizzare la crisi che stiamo vivendo, continueremo a farlo anche nei prossimi. Ora però con un po’ di leggerezza ecco a voi dieci serie tv per ammazzare la quarantena:
Electric Dreams:
Philip K. Dick’s Electric Dreams è una serie TV basata sui racconti di Philip K. Dick. Qualcuno direbbe: “la versione Amazon di Black Mirror”, infatti sono molte le similitudini con la celebre serie distopica a partire dal fatto che ogni episodio racconta una storia differente il cui filo conduttore riguarda il rapporto tra uomo e tecnologia. Il cast è veramente eccezionale e include attori del calibro di Steve Buscemi, Geraldine Chaplin, Bryan Cranston, Terence Howard e molti altri.
The handmaid’s tales:
Basato sul romanzo distopico “il racconto dell’ancella” della scrittrice canadese Margaret Atwood. La serie è ambientata in un futuro non lontano. Dopo una guerra civile, un regime teocratico e ultraconservatore instaura una dittatura negli Stati Uniti d’America. La società è organizzata e divisa in nuove classi sociali, le donne sono brutalmente soggiogate e non possono lavorare, leggere o maneggiare denaro. A causa di malattie e inquinamento il tasso di fertilità è diminuito e quelle rimaste fertili vengono ribattezzate ancelle e assegnate tra le varie famiglie della governance per servire e subire stupri rituali con lo scopo di mettere al mondo dei figli per l’elite che detiene il potere. L’abito delle ancelle è stato utilizzato più volte da Non Una di Meno nelle mobilitazioni contro il Decreto Pillon, un must tra le serie uscite negli ultimi anni.
Fleabag
Una immensa Phoebe Waller-Bridge scrive e interpreta la protagonista di questa serie tratta da una sua opera teatrale. La stessa Phoebe la descrive come “un monologo travolgente di una giovane donna che cerca di dare un senso alla sua sessualità, alle sue relazioni e a se stessa”. “Fleabag” racconta di una giovane donna londinese e della sua vita problematica, dovuta a una famiglia disfunzionale, alla precarietà economica e alla sua instabile, quanto frenetica vita sessuale e sentimentale.
Kidding
Jim Carrey interpreta Jeff Piccirillo, una sorta di Tonio Cartonio della TV statunitense. Jeff, conosciuto come Mr. Pickles, è una star dei programmi per bambini, assieme al padre e alla sorella è a capo di un impero multimilionario di branding basato sul proprio personaggio. Le vicissitudini della vita e una tragedia personale lo mettono di fronte ad una crisi di identità che danno il via ad una serie di eventi che lo portano a mettere in discussione se stesso, la sua routine e il suo lavoro.
Babylon Berlin
La serie si svolge a Berlino dal 1929, nel periodo della Repubblica di Weimar. Il protagonista è il commissario Gereon Rath, che viene trasferito da Colonia a Berlino per indagare nel contesto di un caso di ricatto e inquadrato nella buoncostume. Incontra Charlotte Ritter presso la sede della polizia di Berlino e inizia le sue indagini insieme al suo collega Bruno Wolter di Berlino, nel corso delle quali entra in contatto con politica, omicidi, arte, droga, emancipazione e nazismo.
The Deuce
Anni settanta, New York: la diffusione di prostituzione e droga genera continue ondate di violenza. Due fratelli gemelli, Vincent e Frankie Martino, si ritrovano a lavorare per la mafia italo-americana nell’area di Times Square dove lavora anche “Candy”, una professionista del sesso che vede nell’industria del porno da poco legalizzata una nuova fonte di guadagno. Nel cast James Franco e Maggie Gyllenhaal.
Mr. Robot
Il premio Oscar Rami Malek interpreta Elliot Alderson, un giovane che si divide in ingegnere informatico di giorno e hacker vigilante di notte. Una serie psichedelica in cui in un presente alternativo un gruppo di hacktivisti prova a mettere in ginocchio il sistema dominato dalla colossale corporation E-corp. Musica e fotografia spettacolari, trama intricata per una serie per nulla scontata fino all’ultimo episodio. Un altro must dell’ultima decade.
The man in the high castle
Basata sul romanzo ucronico distopico di Philip K. Dick La svastica sul sole del 1962, la serie è ambientata in un passato alternativo in cui le potenze dell’Asse hanno vinto la seconda guerra mondiale e dominano gran parte del mondo. Gli Stati Uniti sono divisi tra Reich nazista e Impero giapponese mentre i protagonisti si dividono tra intrighi di potere e tentativi di costruire la resistenza.
The Boys
Dopo Watchmen un’altra serie TV dedicata ai supereroi come cialtroni, narcisi e individui spregiudicati e assetati di potere. Nel mondo di The boys i supereroi sono dei brand viventi, perennemente collegati ai social media dove ogni azione benevola è una operazione di marketing volta a guadagnare milioni di dollari. Una improbabile banda proverà a smascherarli.
Chernobyl
La miniserie si concentra sulla portata devastante dell’incidente nucleare di Černobyl’ che si verificò nell’Ucraina sovietica il 26 aprile 1986, rivelando come e perché è accaduto, raccontando anche le vicende degli eroi che hanno dato il loro contributo per mitigare i danni dell’esplosione a costo della loro vita.
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