29/10 – The Fire Within – Cinezam

The Fire Within: A Requiem for Katia and Maurice Krafft
Werner Herzog
v.o. sub ita
29 ottobre ore 21
cinezam

Werner Herzog (Monaco di Baviera, 1942) perfeziona una forma di racconto già sperimentata in precedenti documentari: la sua inconfondibile voce fuori campo scandisce, in inglese, il commento alle immagini nelle parti più narrative, alternando sequenze più evocative accompagnate unicamente da una potente e mai banale colonna sonora. Nel caso del film dedicato ai due vulcanologi alsaziani scomparsi il 3 giugno 1991 mentre stavano filmando l’eruzione del vulcano Unzen, in Giappone, si tratta del montaggio di materiale d’archivio scelto fra le oltre 200 ore registrate da Maurice e Katia Krafft in giro per il mondo nel corso di vent’anni di spericolata attività per documentare le più drammatiche eruzioni avvenute in quel periodo, dall’Alaska all’Indonesia, dalle Filippine alla Colombia, dal Messico all’isola giapponese di Kyūshū, ultima fatale spedizione.
Herzog, seguendo il modello di Grizzly Man (2005), non aggiunge materiale di sua produzione, limitandosi a essere voce narrante. Lascia parlare le immagini originali, girate prevalentemente in 16 mm, sottolineando con ammirazione come dai primi tentativi amatoriali lo stile di Maurice Krafft ‒ è lui il filmmaker ‒ si sia via via evoluto verso un’estetica consapevole, meno attenta forse al commento scientifico del vulcanologo, ma più aperta alla sensibilità registica e all’interesse, anche antropologico, per i luoghi e le persone in cui e con cui si trovava a operare. Herzog ha potuto accedere all’intero archivio dei Krafft, che conosceva personalmente, e tramite il montaggio ha costruito un percorso visivo sempre più allucinatorio, cifra stilistica che, a partire da Fata Morgana (1971), non ha mai abbandonato nel corso della sua lunga carriera registica (si pensi anche al finale di film a soggetto come Aguirre, furore di Dio del 1972). Le immagini delle eruzioni di lava incandescente diventano pura astrazione, narrazione ipnotica, estatica, onirica e accompagnano lo spettatore verso la catastrofe finale.

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