7 Marzo corteo studentesco-Scioperiamo!

7 MARZO CORTEO STUDENTESCO
SCIOPERIAMO IL PATRIARCATO!

ORE 9 @PT VENEZIA

Da anni i partiti e i governi di tutto il mondo tendono a creare falsi nemici, facendo di una categoria della società il capro espiatorio.
L’esempio concreto ci viene fornito dal governo giallo-verde che dal suo insediamento non ha prodotto altro che un clima d’odio e paura caratterizzato da un arretramento culturale e dall’aumento di fenomeni razzisti e xenofobi.

I “colpevoli” della crisi economica e sociale secondo questo governo sono in primis i migranti, vittime di un sistema propagandistico tossico che devia l’opinione pubblica. Negli ultimi mesi poi gli occupanti di abitazioni e i militanti dei centri sociali sono vittime di una forte repressione caratterizzata da maxi operazioni poliziesche.

Risulta ovvio quindi che La macchina repressiva agisca su diversi fronti attaccando contemporaneamente diversi soggetti:
tra questi troviamo la donna che risulta essere la categoria più oppressa dalla società che viviamo, la donna è infatti sistematicamente attaccata da violenze di ogni genere in qualsiasi ambito.
Questo tipo di violenza di fatti blocca ogni processo di liberazione che ogni giorno tante donne cercano di compiere.

Il piano di difesa dell’ordine patriarcale che questo governo sta mettendo in atto limita le libertà di tutte e tutti e innesca una guerra di sopravvivenza tra poveri in cui non esiste umanità ma solo il forte che domina sul debole.
Per liberare questa società razzista e populista, che si allinea con un’ideologia neoliberista è necessario riconoscere il reale nemico, ovvero il patriarcato.
Patriarcato che si ritrova in diversi provvedimenti che vengono attuati in questo periodo: a partire dal disegno di legge Pillon, passando per la legge Salvini.
La negazione della libertà e della possibilità di autodeterminarsi che viene data alla donne è da condannare è da combattere, solo così facendo sì potrà realizzare un mondo libero e uguale per ogni persona.

Quest’anno Il movimento femminista globale riporta forza al termine sciopero e lo ripulisce da anni di politiche sindacali fallimentari.
Quest’anno scioperiamo astenendoci da ogni attività che percorre la nostra vita per bloccare la produzione e la riproduzione di questa società capitalista e patriarcale.

Il 7 marzo come studentesse e studenti di milano percorreremo un’altra volta le strade della nostra città.
Saremo in piazza per ogni donna di ogni parte del mondo che lotta per la propria liberazione, per proteggere la propria terra e la propria vita; per sostenere la rivoluzione curda che fonda le proprie radici nella centralità della donna nella società e che vede in questi mesi lo sciopero della fame della deputata HDP Leyla Guven, per non dimenticare il desiderio delle donne della Palestina di liberarsi dalle molteplici forme di oppressione che subiscono sistematicamente.
Anche quest’anno accogliamo il grido di protesta che qualche anno fa si levò dalle piazze dell’Argentina, per affermare l’importanza della parità dei sessi e la necessità di superare la disparità di genere.

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