Ancora un giorno_cinezam – 19 gennaio @ ZAM

19 gennaio, ore 21 @ Zam, via Sant’Abbondio 10.

Ancora un giorno.
Raúl de la Fuente, Damian Nenow.
Cinezam
19.1 ore 21.30

Nel 1975, in piena Guerra Fredda, i portoghesi lasciano le colonie africane. L’Angola, però, non è un territorio facile, il petrolio fa gola, e il paese è spaccato in due. Tra i sostenitori dell’MPLA, il movimento di liberazione marxista-leninista, e quelli dell’UNITA, sostenuti dagli Stati Uniti, scoppia la guerra civile e il conflitto monta rapidamente su scala internazionale. Ryszard Kapuściński, giornalista della Polonia socialista, è lì, nel mezzo dell’assedio di Luanda, dove infuriano il caso e la paranoia, la “confusão”, e dove ama essere, perché quella è la sua missione. Convincerà i suoi superiori a lasciargli tentare di raggiungere il fronte meridionale, dove il generale Farrusco, con un manipolo di pochi uomini, sta portando avanti una resistenza che ha dell’incredibile.

D’ora in poi bisognerà ricordarsi di citare Another day of life tra i casi di bei film tratti da bei libri, perché i giovani Raul de la Fuente e Damian Nenow hanno saputo trasportare in immagini di loro invenzione lo spirito eccezionale di un uomo e di un mestiere e trasformare una storia di quarant’anni fa in un racconto per il presente.

La vita di “Ricardo” a Luanda e il viaggio verso l’avamposto di Farrusco, da dove nessuno sembra essere mai tornato – esperienza che lo scrittore ha pubblicato nel ’76 ed è stata poi tradotta in tutto il mondo – sono narrati con la tecnica di un’animazione vicina al graphic novel, nella quale trova spazio tanto la soggettività delle riflessioni di Kapuściński quanto la concitazione delle azioni, e soprattutto la descrizione di ciò che non può essere detto a parole, perché pura “confusão” emotiva. Su questa base s’innestano brevi e intense interviste ai protagonisti di allora oggi: il collega reporter Arturo, Luis Alberto, e poi i capitoli più commoventi del film, dedicati al vecchio Farrusco e a Carlota, la combattente più in gamba del movimento, uccisa a due mesi dal compimento dei suoi vent’anni.
Another day of life è un reportage di guerra, un’immersione nella Storia, ma anche un viaggio nell’anima, tra incancellabili sensi di colpa e risposte esistenziali che soltanto chi ha vissuto così può avere in cambio. È anche un film con una reale ragione di essere, che va oltre la testimonianza. Tutti i personaggi coinvolti hanno una cosa in comune: hanno visto qualcosa che ha cambiato la loro vita. E là dove ci sono delle immagini che hanno questo potere, c’è un film che domanda e merita di venire alla luce.

 

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