Assemblea delle scuole verso lo sciopero! – 6 febbraio @ Giardini della Guastalla

6 febbraio, ore 15,30 @ Giardini della Guastalla, via Francesco Sforza.

Verso il quinto sciopero globale per il clima, gli studenti delle scuole di Milano e provincia si organizzano per difendere il proprio futuro!

⚠️ASSEMBLEA STUDENTESCA⚠️

📍Dove?
Ai Giardini della Guastalla in via Francesco Sforza.

⏰Quando?
Giovedì 6 Febbraio alle ore 15.30.

♻️Nell’ultimo anno abbiamo assistito a una enorme presa di coscienza della nostra generazione sul problema dei cambiamenti climatici.

Ciò che sappiamo è che nei prossimi decenni l’aumento della temperatura sulla Terra rischia di diventare irreversibile, rendendo il nostro pianeta invivibile. Giá oggi sentiamo sempre piú spesso parlare di inondazioni, incendi ad altri eventi estremi che devastano interi territori.

I principali responsabili di questi fenomeni sono le grandi multinazionali che continuano a voler aumentare i guadagni dei loro azionisti, imponendo uno sviluppo volto ad aumentare quanto consumiamo più che la qualità, sviluppo continuo sostenuto depredando risorse naturali finite: basta pensare alle compagnie del petrolio che continuano a emettere anidride carbonica contribuendo al surriscaldamento globale.
A fare le spese di tutto ciò sappiamo benissimo che saranno le aree piú povere del pianeta, le persone meno abbienti vedono i loro pochi beni e le generazioni future sempre piú a rischio.

Nell’ultimo anno milioni di giovani hanno invaso le piazze di tutto il mondo con l’obiettivo di portare i governi ad attuare le soluzioni per fermare la crisi climatica cambiando radicalmente il nostro modello di sviluppo.

Le risposte finora sono state spesso insufficienti ed a volte meramente propagandistiche. Si pensi al fatto che il goveno italiano ha introdotto delle ore di educazione climatica nelle nostre scuole per poi affidare la formazione dei docenti che ci parleranno di crisi climatica ad Eni, una azienda multinazionale tra le principali responsabili del cambiamento climatico.

Per questi motivi come studenti e studentesse abbiamo il dovere di continuare a chiedere a gran voce che nessuna persona sia obbligata a svolgere l’alternanza scuola lavoro in aziende attive nello sfruttamento e nella distruzione del pianeta e che i padroni del fossile non mettano piede nelle scuole insegnando a studenti ed insegnanti come essere “green”.
Non vogliamo essere complici di coloro che stanno distruggendo il nostro futuro.
Dobbiamo rivendicare spazi di discussione in cui sia possibile pensare soluzioni per la transizione energetica che siano attuabili in tempi brevi, che non sacrifichino i lavoratori meno ricchi e non contemplino nuovi investimenti nel gas ed in altre fonti fossili: ci farebbero solo perdere più tempo.
E infine dobbiamo chiedere non solo scuole sicure che non crollino sopra le nostre teste, ma anche scuole ecologiche che a partire dalla loro edilizia facciano una scelta didattica e educativa verso la creazione di coscienze critiche.

Chi ha più inquinato, ora paghi la transizione energetica e la conversione ecologica!

#studentsforfuture

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