Corteo per il Parco Bassini: basta consumo di suolo! – 9 gennaio @ largo Volontari del sangue

9 gennaio, ore 17 @ largo Volontari del sangue.

CONTRO IL CONSUMO DI SUOLO: DAL PARCO BASSINI LA PROTESTA NON SI ARRESTA:

🌍 In piena Crisi Climatica ed Ecologica.
🔥 Alla luce della Dichiarazione di Emergenza Climatica ed Ambientale firmata l’anno scorso dal Comune di Milano.
🌳 Dopo il recente abbattimento degli alberi del Parco Bassini del Politecnico di Milano ed il progetto di cementificazione di Piazzale Baiamonti.
⏰ All’alba del 2020, anno che sarà fondamentale per la riduzione delle emissioni di Gas Serra.

🌳IL SUOLO NATURALE VA DIFESO DALLA CEMENTIFICAZIONE, CORTEO PER DIRE STOP AL CONSUMO DI SUOLO:🌳

📌 GIOVEDì 9 GENNAIO ci troviamo Largo Volontari del Sangue alle ore 17.00.

Partiremo in corteo ed arriveremo a Palazzo Marino alle 18:30 dove faremo un presidio di protesta verso il Comune di Milano: complice dei progetti di cementificazione e consumo di suolo, in contraddizione politica con le parole a sostegno dell’ambiente e con la Dichiarazione di Emergenza Climatica ed Ambientale da esso stesso approvata 6 mesi fa.

Chiediamo:
-che il Parco Bassini rimanga un area Verde non edificata
-che il Comune di Milano vieti la costruzione di nuovi edifici su tutte le aree verdi della città

PROMUOVE:
Comitato Salviamo il Parco Bassini

ADERISCONO: ( lista in aggiornamento )

++++ UN RIASSUNTO DEI GIORNI SCORSI AL PARCO BASSINI ++++

All’alba del 2 Gennaio 2020 il Rettore del Politecnico di Milano, con la complicità del Comune di Milano e dell’assessore Pierfrancesco Maran, ha fatto partire i lavori di abbattimento degli alberi del Parco Bassini.

Il Parco del Campus Bassini e le vie limitrofe sono state bloccate da quasi un centinaio tra celere e digos per consentire l’accesso dei mezzi di lavoro dell’impresa.
Studenti, docenti e residenti che stavano presidiando il Parco nulla hanno potuto contro la prova di forza messa in campo dal Politecnico e dal Comune di Milano.

Delle commissioni tecniche su impatto e compensazione – accolte da Pierfrancesco Maran in Commissione Ambiente il 6 Dicembre – non s’è più saputo nulla, e sempre a nulla sono valse le richieste del Comitato di sedersi attorno a un tavolo per discutere delle alternative.

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