Dalla Banda Bellini ai Pirati dei Navigli – con Marco Philopat – 6 Ottobre @ ZAM

6 Ottobre, ore 18,30 @ ZAM, Via Sant’Abbondio 10.

Era il 3 ottobre 2014 quando aprimmo il cancello di via Sant’ Abbondio, giunti ormai alla nostra quarta occupazione…

Per festeggiare al meglio il nostro quarto compleanno abbiamo la fortuna di ospitare Marco Philopat per una chiacchierata su alcune importanti pagine della Milano che resiste e che non abbassa il capo. Storie come quelle raccontate in “La BaNDa BeLLiNi“, o in “I Pirati dei Navigli”, passando per “Costretti a sanguinare“.

LA BANDA BELLINI
Romanzo tratto dai racconti orali di Andrea Bellini, storia nella storia che si fa narrazione collettiva, squarcio su una memoria irrisolta e inquieta.Nascosto in un’ambulanza da tre giorni, Giusva tiene l’indice sul grilletto di un fucile da cecchino. Molti sono i conti da saldare. L’uomo da uccidere è Andrea Bellini, biondo, capelli lunghi, un metro e novanta, trench e gli immancabili Ray-Ban. Da anni è a capo del più temuto servizio d’ordine del movimento a Milano, una banda di quartiere che ha scelto la strada della politicizzazione e della militanza, con l’idea di non essere “servi di nessuno” e le immagini del Mucchio selvaggio di Peckinpah nella testa…
La banda Bellini è forse il miglior romanzo sugli anni settanta in Italia, perché ci trasporta nel contesto e nella testa dei suoi personaggi con la stessa spavalderia, la stessa passione selvatica e tanto cinematografica che fu il sale di quell’epoca.
Qui in una nuova edizione rivista parola dopo parola, alla quale si sono aggiunti diversi episodi ancora sconosciuti che Andrea Bellini ha voluto finalmente svelare.

COSTRETTI A SANGUINARE
Un viaggio romanzato nella controcultura punk della Milano a cavallo tra gli anni settanta e ottanta. Tra il riflusso dei movimenti sociali e la completa adesione di gran parte dei giovani al modello culturale dominante c’è chi ancora si rifiuta, si oppone. Un viaggio che parte da La banda Bellini (altro libro a cura di Philopat), temuto servizio d’ordine del movimento, banda di quartiere che ha scelto la via della militanza per poi seguire il filo rosso addentro gli “odiosi” anni ottanta.

I PIRATI DEI NAVIGLI
Esattamente vent’anni fa usciva la prima di molte edizioni di ”Costretti a sanguinare”, febbrile resoconto dei primi anni del punk italiano narrato – o ”urlato”, come recitava il sottotitolo – da Marco Philopat, che da protagonista appassionato di quella straordinaria esperienza ne diventava così anche un prezioso testimone. Non è facile raccontare una realtà in continua ebollizione, che per sua stessa natura vive underground e vuole sfuggire a ogni categoria sociale, politica, estetica: Philopat trova la chiave per farlo con un entusiasmo trascinante, in una prosa che è una corsa a perdifiato, e riprende oggi da dove si era fermato.
Siamo nel mezzo degli anni Ottanta, Milano è infestata da yuppie e zombie televisivi, la polizia ha appena sgomberato il centro sociale Virus e un’intera stagione sembra conclusa. Ma l’incontro con un libraio illuminato, una storia d’amore sorprendente e una rivista cyberpunk sono la miscela capace di dare l’innesco a un riscatto collettivo. Dallo scantinato ribattezzato Helter Skelter – che si trasforma in un luogo per sperimentazioni artistiche e tecnologiche all’avanguardia – all’esplosivo esordio del centro sociale Cox 18, sede di forte fermento culturale a due passi dalla Darsena, i Pirati dei Navigli seminano per le vie di Milano le scintille rivoluzionarie della controcultura.
A voce alta, con il coraggio di chi porta su di sé molte cicatrici, Marco Philopat trasforma la storia che ha realmente vissuto in un romanzo ricco di episodi esilaranti, imprese incredibili e disavventure sconvolgenti. ”I pirati dei Navigli” è un viaggio in un periodo poco conosciuto della cultura underground, dal 1984 al 1989, il ritratto di una figura unica come quella di Primo Moroni, e al tempo stesso un’avventura che lascia il segno e che ci regala squarci di utopia.

Marco Philopat è agitatore culturale e scrittore. Ha pubblicato: Costretti a sanguinare, La banda Bellini, I viaggi di Mel, Lumi di punk, Roma k.o., Rumble bee e I pirati dei Navigli.

Agenzia X Edizioni è un laboratorio editoriale che pubblica libri, organizza corsi di scrittura e iniziative pubbliche di promozione culturale. La sua redazione si affaccia sulla strada nello storico quartiere del Vigentino, a Milano in via Ripamonti 13. Un luogo partecipativo che prova a mettere in relazione diverse intelligenze, da quelle accademiche ai saperi espressi dalle culture underground.
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Era il 3 ottobre 2014 quando aprimmo il cancello di via Sant’ Abbondio, giunti ormai alla nostra quarta occupazione. Dopo l’esperienza di ZAM in piazza S. Eustorgio abbiamo deciso di spostarci in periferia, in particolare nella periferia Sud di Milano, una delle più vitali e al contempo problematiche della città.
Proprio la vivacità della zona, però, ci ha permesso di vivere le contraddizioni, di osservare come a Milano, città vetrina per eccellenza, ci siano ancora luoghi abbandonati a se stessi buoni solo per la speculazione edilizia, ma dove tuttavia si possono creare sacche di resistenza. E qui prende corpo il lavoro del collettivo ZAM: costruire comunità resistenti, coinvolgere gli abitanti attraverso i progetti che animano il posto e spesso portiamo all’esterno: dall’aula studio per permettere agli studenti di studiare senza dover pagare, il laboratorio di hip hop in cui poter registrare gratuitamente, la palestra dover poter seguire corsi a prezzi popolari senza ricorrere alle palestre sempre più inaccessibili fino al cinema all’aperto domenicale dove poter incontrarsi e stringere rapporti al di fuori delle logiche di profitto.

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