Mombao live // LUMeSuono is back! – 30 gennaio @ LUMe

🎉🎉 Tornano i mercoledì all’insegna di #LUMeJazz e #LUMeSuono 🎉🎉

🕘 Inizio concerto ore 22:30
📍 Viale Vittorio Veneto 24 (lato parco)
🚋 M1 Porta Venezia / M3 Repubblica / Passante Repubblica / 9, 33, 1
🎟 Offerta consigliata 3 €
🍺 Birra artigianale, vino e amari a prezzi popolari

🥁 Mombao is a duo composed by Damon Arabsolgar (Iran/Italy/Germany, lead singer of up-and-coming indie band Pashmak) on a synthesizer and Anselmo Luisi (Italy/Slovenia, percussionist of several well-known projects with which he has played from Europe to China) at the drums.
They mix heavy rhythms and big soundscapes, jumping from electronica to jazz using just two instruments, and freely and spontaneously playing everything live onstage. Their sound and performances are the equivalent of a musical upbeat roller-coaster ride; a sketch-box full of surprising moments of pleasure between different harmonies, a cheering journey into a world of melodic Dadaism where to get lost, pleasantly and rhythmically.
Their try is to create a music that can be trans-territorial and trans-genre and not attached to a particular period of time. Their performances, with the stage in the center of the room, surrounded by the people, are something in between a primordial mystic ritual and a western rock concert.

💡 A distanza di poco più di una settimana dall’uscita dal cinema Orchidea, abbiamo deciso di occupare un nuovo spazio in centro a Milano: l’ex Magazzino del Verde Pubblico, in viale Vittorio Veneto di fronte al civico 24, di proprietà comunale.
La storia dello spazio è misteriosa ed incerta, ma sappiamo che fu costruito intorno al 1789 all’interno di un progetto più ampio di embellissement della zona di Porta Orientale (ora porta Venezia) dell’architetto Giuseppe Piermarini e che serviva come magazzino per la manutenzione delle aiuole, dei boschetti e delle siepi che decoravano i Bastioni, una volta venuta meno la loro funzione militare. Sopravvissuto al piano Beruto, che nel 1884 cominciò lo spianamento dei Bastioni milanesi, e al fascismo, che terminò quest’opera folle nel 1931, le ultime notizie sull’utilizzo dello spazio risalgono alla Fiera Campionaria del 1920, organizzata dal sindaco Caldara proprio sui Bastioni. Nel 2016 il magazzino è stato oggetto di un progetto di recupero teorico del dipartimento di Design degli Interni del Politecnico, al quale purtroppo non ne è seguito uno pratico. E’ stato riaperto al pubblico per pochi giorni ad aprile 2017, in occasione di Porta Venezia In Design.
Il collettivo LUMe continua quindi la sua opera di denuncia relativa all’abbandono degli spazi storici privati e pubblici, iniziata tre anni fa con l’occupazione e il recupero dello stabile bramantino di Vicolo Santa Caterina ⅗, proseguita con il Cinema Orchidea e giunta ora ad una nuova sfida.
Vogliamo rendere lo spazio una casa per le arti e per la cultura, portando avanti il nostro modello di gestione orizzontale ed inclusivo, al fine di ridare alla cittadinanza un luogo sopravvissuto all’incontrastabile trasformazione di Milano negli ultimi due secoli e mezzo e che ha tutte le potenzialità per diventare un punto cardine per il quartiere, ma anche per la comunità studentesca che ha frequentato LUMe in questi anni.

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