Tomboys Don’t Cry | Pride + After Party w/Miragal live – 29 giugno @ LUMe

29 giugno, ore 22 @ LUMe, viale Vittorio Veneto 24.

PRIDE + AFTER PARTY TOMBOYS DON’T CRY

🕘 Inizio dj set ore 22:00
📍 Viale Vittorio Veneto 24 (lato parco)
🚋 M1 Porta Venezia / M3 Repubblica / Passante Repubblica / 9, 33, 1
🎟 Offerta consigliata 5 €
🍺 Birra artigianale, vino e amari a prezzi popolari!

TOMBOYS DON’T CRY + LUMe confluiranno in un’alleanza di corpi che dal corteo del Pride proseguirà sino all’ex Magazzino del Verde Pubblico nei bastioni di Porta Venezia per manifestare il desiderio verso tutto quello che non c’è ancora. Quanto possiamo avvicinarci l’un l’altra senza che ci vedano?

—— CORTEO
15:00 | Raduno in via Lepetit angolo via Vitruvio (lato ombra) per rivendicare un Pride e un’esistenza che non siano ostaggio del capitalismo e dei comfort, per un’azione politica e sociale inclusiva contro ogni forma di fascismo e patriarcato. Per celebrare chi ha acceso con i propri corpi e le proprie idee il fuoco che continua a bruciare. Dedicato a Marsha P. Johnson, Sylvia Rivera, Stormé DeLarverie, Thomas Lanigan-Schmidt. Saremo presenti con un eco-sound system d.i.y., una bici per trainarlo e uno striscione che ha bisogno dei tuoi muscoli!

—— PRIDE AFTER PARTY @ LUMe

Live MIRAGAL — suoni ipnotici e Raï’n’B della giovane musicista italiana di origine marocchina | https://soundcloud.com/miragal

Dj Set
ASHASHA ~ ALIENI
PETRA ~ TZAZIKY & CRACK
https://soundcloud.com/tomboysdontcry

*CRUISING UTOPIA è l’omaggio al titolo del libro scritto nel 2009 dal teorico queer cubano/americano José Esteban Muñoz (1967—2013) 💜https://en.wikipedia.org/wiki/José_Esteban_Muñoz

TOMBOYS DON’T CRY è un collettivo artistico queer di ragazze di qualsiasi genere e soggettività non-binarie di base a Milano che dal 2011 promuove avventure post-identitarie attraverso la ricerca e la sperimentazione visiva, sonora, performativa connessa alla comunità LGBTQAIXYZ. Dal 2019 :,) cura il ciclo di intersezioni queer transfemministe BODY LANGUAGE ospitato al Cinema Beltrade. TBD’C è composto da Alieni, Ashasha, Petra, S/HE, Tzaziky & Crack. Recenti collaborazioni includono: Mothers & Daughters – A lesbian Bar, Brussels; Proud & Loud Festival, Parigi; Trrueno, Buenos Aires | www.instagram.com/tomboysdontcry.

💡 A distanza di poco più di una settimana dall’uscita dal cinema Orchidea, abbiamo deciso di occupare un nuovo spazio in centro a Milano: l’ex Magazzino del Verde Pubblico, in viale Vittorio Veneto di fronte al civico 24, di proprietà comunale.
La storia dello spazio è misteriosa ed incerta, ma sappiamo che fu costruito intorno al 1789 all’interno di un progetto più ampio di embellissement della zona di Porta Orientale (ora porta Venezia) dell’architetto Giuseppe Piermarini e che serviva come magazzino per la manutenzione delle aiuole, dei boschetti e delle siepi che decoravano i Bastioni, una volta venuta meno la loro funzione militare. Sopravvissuto al piano Beruto, che nel 1884 cominciò lo spianamento dei Bastioni milanesi, e al fascismo, che terminò quest’opera folle nel 1931, le ultime notizie sull’utilizzo dello spazio risalgono alla Fiera Campionaria del 1920, organizzata dal sindaco Caldara proprio sui Bastioni. Nel 2016 il magazzino è stato oggetto di un progetto di recupero teorico del dipartimento di Design degli Interni del Politecnico, al quale purtroppo non ne è seguito uno pratico. E’ stato riaperto al pubblico per pochi giorni ad aprile 2017, in occasione di Porta Venezia In Design.
Il collettivo LUMe continua quindi la sua opera di denuncia relativa all’abbandono degli spazi storici privati e pubblici, iniziata tre anni fa con l’occupazione e il recupero dello stabile bramantino di Vicolo Santa Caterina ⅗, proseguita con il Cinema Orchidea e giunta ora ad una nuova sfida. Vogliamo rendere lo spazio una casa per le arti e per la cultura, portando avanti il nostro modello di gestione orizzontale ed inclusivo, al fine di ridare alla cittadinanza un luogo sopravvissuto all’incontrastabile trasformazione di Milano negli ultimi due secoli e mezzo e che ha tutte le potenzialità per diventare un punto cardine per il quartiere, ma anche per la comunità studentesca che ha frequentato LUMe in questi anni.

Tag:

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *