Conversazioni poetiche per Ashraf Fayadh
Ashraf Fayadh, poeta, curatore e artista di origine palestinese, nato e residente in Arabia Saudita, è detenuto da oltre due anni nel carcere di Abha, in Arabia Saudita.
Fayadh, che fa parte del collettivo di artisti di Edge of Arabia e che nel 2013 è stato tra i curatori della mostra Rhizoma alla Biennale di Venezia, nel 2014 è stato arrestato nella città di Abha dalla polizia religiosa saudita con l’accusa di apostasia e di diffusione dell’ateismo con la sua raccolta poetica Le istruzioni sono all’interno (Dar al-Farabi, Beirut, 2007).
A novembre del 2015 il poeta è stato condannato a morte per decapitazione da un tribunale saudita. Fayadh, che nei due anni di detenzione non ha mai potuto consultare un legale, ha sempre respinto tutte le accuse. Nel mese di dicembre, dopo il verdetto di condanna a morte, ha presentato appello sostenendo che le accuse fossero viziate da falsità e che non fossero supportate da prove. Ha anche affermato di essere un credente musulmano, respingendo così le accuse di aver rinunciato alla fede nell’Islam.
Nel corso del 2015 molte sono state le iniziative internazionali per richiamare l’attenzione dell’opinione pubblica sul caso di Ashraf Fayadh e chiedere alle autorità saudite il suo rilascio.
Nel dicembre 2015, il Festival Internazionale di Letteratura di Berlino ha lanciato un appello a individui, associazioni e organizzazioni a mobilitarsi per il 14 gennaio, data in cui in tutto il mondo si svolgeranno reading poetici e incontri a sostegno di Ashraf e della libertà di espressione.
In Italia i reading si svolgeranno a Roma, Milano, Napoli, La Spezia, Bologna, Pescara, Bari, Sassari, Ravenna e Villacidro (VS). Le iniziative italiane hanno ricevuto l’adesione e il sostegno di Amnesty International Italia.
- Info sulla campagna del Festival di Berlino: http://www.worldwide-reading.com/archiv-en/14-01-2016-worldwide-reading-of-selected-poems-and-other-texts-in-support-of-ashraf-fayadh
-
L’appello di Amnesty: http://www.amnesty.it/apostasia-condanna-a-morte-arabia-saudita
Oggi, 14 gennaio 2016, alle ore 18, vi aspettiamo alla libreria Les Mots, a Milano, via Carmagnola angolo via Pepe.
Q Code Magazine organizza il reading delle poesie (tradotte da Jolanda Guardi e Silvia Monesi) di Ashraf Fayadh, che verranno lette in italiano da Gigi Gherzi (del Teatro degli Incontri) e in arabo da Tareq Aljabr, con gli intermezzi musicali del sassofonista Federico Grasso. Interverranno il condirettore di Q Code, Christian Elia, e Jolanda Guardi, Università di Terragona. Modera Estella Carpi, sarà presente anche una parte della redazione di Milano in Movimento.
L’iniziativa è collegata ad altre simili, in Italia e all’estero, con il patrocinio di Amnesty International e del festival della letteratura di Berlino.
Qui di seguito proponiamo una serie di poesie di Ashraf Fayad
Ashraf Fayad, Le istruzioni sono all’interno, Dār al-Fārābī, Bayrūt 2007
Spazio vuoto (Traduzione di Jolanda Guardi)
Ogni cosa ha la sua… dimensione!
La tua è molto usa alla tappezzeria
E la tua ombra pesante… non permette all’asfalto
Né alla vernice… e nemmeno alle scritte appiccicate sulle vetrine
Di essere viste.
Anche tu hai uno spazio… niente male
“vuoto”
L’aria è inquinata… e così anche i cassonetti della spazzatura
E il tuo animo da quando si è mescolato al carbone
E il tuo cuore… dall’occlusione delle vene
E dal suo rifiuto di concedere cittadinanza
Al sangue di ritorno dalla tua testa.
Senza la tua memoria… perdi molto della tua dimensione
Devi seguire una dieta adatta
Per perdere l’eccesso di te!
Prendi le tue decisioni in fretta
Ché la forza di gravità…
Non aspetta molto
Nota: cambia il fattore tempo con il tuo nome…
Per giungere alla corretta soluzione sul modo di lanciare l’ultima
Pagina del tuo diario
Nel cestino dei rifiuti… e centrarlo!
Consumi d’aria quanta ne basta a due neonati
Quando urlano entrambi allo stesso modo…
Sapendo che le particelle d’aria intorno a te…
Trasmettono il suono in modo distorto… la tua laringe…
Ha bisogno di restauro
Una mendicante sulla cinquantina… espone il suo orgoglio in
Un cencio impreziosito di monete… augura a te… e a quella
Bellezza che cammina al tuo fianco casualmente… di avere
Presto un figlio
Perché occupi un altro spazio… vuoto…
In cambio di una moneta!
È giunta l’ora di moltiplicare i tuoi passi… asessualmente
E di cambiare i tuoi calzini puzzolenti
Realtà scientifica: i batteri si sviluppano in fretta
Abbandonati al sonno…
Perché è giunto il momento di fondersi… e dissolversi
E assumere la forma adatta alla nostalgia in cui ti sei versato!
Evapora… condensati…
Torna al tuo vuoto…
Per occupare il tuo spazio abituale
… te stesso!
Titoli (Traduzione di Jolanda Guardi)
Al-Ḥağğāğ appunta a Ruby la medaglia di plastica di Babele
A una sontuosa festa…
Un annuncio su Internet pubblicizza la necessità di volontari
per la guerra di al-Basūs…
E seri tentativi per giungere da Caronte nelle profondità
della terra per esaudire le richieste degli investitori attraverso
un telefono gratuito!
Il tuo oroscopo oggi (Traduzione di Jolanda Guardi)
Mercurio si scontra con la luna a causa di un vecchio rancore!
Un vecchio amico ti chiama all’improvviso per chiederti se
è stata proprio Haifa’ Wahbi* ad apparire nuda
in una scena del video incriminato.
E un vecchio amore a fior di superficie
(in genere emergono solo i corpi morti)
Rappresentazione (Traduzione di Jolanda Guardi)
Un uomo e una donna che indossa la ‘abaya legale fermi ai piedi
del monte
Un corvo li osserva dall’alto ed è come vedesse se stesso
allo specchio in compagnia di un uomo che non ama…
Un uomo che non sa che Ibn Firnās era una barzelletta storica
di cui nessuno ride eccetto un corvo che non è obbligato
a sognare di volare!
Tag:
ashraf fayad Palestina poesia