La resistenza del campo di Aida
Una testimonianza dal campo di Aida, Betlemme, che sta subendo in questo periodo una forte ondata repressiva.
“Nel corso degli ultimi due mesi un massiccio giro di vite ha colpito i giovani del Fronte Popolare di Liberazione della Palestina del campo profughi di Aida.
Sono stati arrestati 13 ragazzi per mano della polizia palestinese e 3 dalla polizia israeliana.
Noi, palestinesi prima di tutto e in quanto parte del Fronte Popolare, rispondiamo a questa ondata di repressione urlando che la nostra resistenza andrà sempre avanti e non avrà fine. Gli arresti non ci fermeranno. Gli arresti non ostacoleranno mai la nostra forza e la nostra ferma volontà di combattere l’occupazione militare sionista e il collaborazionismo politico e repressivo dell’Autorità palestinese con l’esercito occupante israeliano. Quanti più compagni arrestati tanti più compagni fuori che continuano la lotta. Quanti più arresti tanti più sono i giovani che scelgono di stare al fianco dei compagni del Fronte. Sempre più giovani abbandonano vecchie posizioni politiche per scendere al fianco del Fronte popolare, stanchi della corruzione e della repressione politica e militare.
Quanti più arresti tanta più partecipazione della gente alla liberazione della Palestina, la nostra terra.
Noi siamo fedeli alla libertà e alla resistenza. Noi del Fronte non scenderemo a patti con l’Autorità palestinese e non entreremo a far parte di nessun governo fino a quando non ci sarà il riconoscimento e la rappresentanza politica di tutti i gruppi e i movimenti attivi in Palestina nella lotta di liberazione della nostra terra dall’occupazione militare israeliana. Noi non vogliamo una Palestina divisa né territorialmente né politicamente. Noi vogliamo una Palestina unita contro l’occupazione. Noi, palestinesi siamo un unico popolo e insieme dobbiamo liberare la nostra terra sotto una sola bandiere: la resistenza.
Noi, giovani del campo profughi di Aida siamo quotidianamente impegnati a portare avanti le nostre azioni di resistenza e a esercitare il nostro sacrosanto diritto all’esistenza sulla terra di Palestina tutti i giorni. La nostra lotta è fatta di azioni concrete a fianco di tutti coloro che si trovano in difficoltà a causa della politica economica dell’Autorità palestinese che sta strangolando la popolazione. La gente ha bisogno di speranza e sapere che non è sola nelle sue lotte quotidiana.
Noi siamo al fianco di tutti i popoli che lottano per la libertà e ci opponiamo fermamente ai colonialismi occidentali e arabi sulla nostra terra, mandanti e complici dell’occupazione e del progetto sionista di sottrarre illegalmente al popolo palestinese la propria terra.
Il Fronte è con il popolo e sempre lo sarà perché senza l’appoggio del popolo il Fronte non ha forza.”
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