Il 21.12.2012 doveva finire il mondo? Gli Zapatisti sono riapparsi

705523492Abbiamo sentito per mesi le fantasie secondo cui i Maya avrebbero predetto la fine del mondo per il 21.12.2012.

I Maya hanno deciso di sfruttare al meglio questa fandonia mediatica per passare all’attaco.

I Maya non sono morti, sono stati confinati in un angolo del mondo. Nel 1994 hanno iniziato una lotta di resistenza e di dignità sotto il cappello dell’EZLN.

Gli Zapatisti sono stati una forza politica molto importante non solo in Messico ma in tutto il mondo. La loro genialità comunicativa ha permesso la diffusione dei loro contenuti, delle loro pratiche e delle loro idee. C’è da dire che hanno avuto anche tante cose da dire, molto argute ed interessanti. Tramite il loro portavoce, il Sub Comandante Marcos hanno acceso molti cuori e sono stati tra i percussori della lotta alla globalizzazione non che tra i simboli dell’opposizione alla deriva neoliberista del capitalismo.

Dopo anni di silenzio oggi sono tornati a parlare e a manifestare. Sono tornati a sfruttare il genio comunicativo con cui si sono imposti dal 1994. E così se per mesi si è parlato della fine del mondo secondo i Maya i Maya hanno rilanciato le loro carte, per dire ci siamo.

Il 22 dicembre del 1997 ad Acteal gruppi paramilitari stipendiati dal governo messicano fecero una carneficina. Ucciso diverse decine di persone riunite in preghiera. La comunità di Acteal non era una comunità Zapatista. Fu un colpo basso, violento e feroce per creare paura e provare ad isolare le comunità in resistenza vicine all’EZLN.

A 15 anni da quel massacro ecco che gli Zapatisti hanno risposto occupando con cortei molto numerosi 3 città del Chiapas: San Cristobal De Las Casas, Las Margaritas e Ocosingo. Hanno ripreso la parola con un brevissimo comunicato a firma del Sub Comandante Marcos che recita:

“Comunicato del Comitato Clandestino Rivoluzionario Indigeno

Comandancia Generale dell’Esercito Zapatista di Liberazione Nazionale

21 dicembre 2012

A chi di dovere:
Lo avete sentito?
E’ il suono del vostro mondo che si distrugge, ed è quello del nostro che risorge.
Il giorno in cui fece giorno, fu notte;
e sarà notte il giorno in cui farà giorno.

DEMOCRAZIA

LIBERTA’

GIUSTIZIA

Dalle montagne del Sud-Est Messicano

per il comitato clandestino rivoluzionario indigeno – comandancia general dell’Esercito Zapatista di Liberazione Nazionale

il SUB COMANDANTE MARCOS”

Enlace Zapatista in diverse occasioni aveva detto che l’EZLN avrebbe ripreso la parola, era da anni che non succedeva.

La degna rabbia della resistenza Zapatista non si è mai fermata. Oggi sono riapparsi in pubblico. Stiamo in attesa di capire cosa succederà domani, perchè il sogno di un mondo che contiene molti mondi non può certo svanire, e per contenere molti mondi bisogna distruggere il mondo che ne prevede solo uno per pochi, quello del capitalismo neoliberista e finanziario.

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