SubComandante Moises; La scuola Zapatista ad Agosto

15382092-bandiera-della-dell-39-ezln-close-upDate ed altre informazioni sulla Scuola Zapatista

ESERCITO ZAPATISTA DI LIBERAZIONE NAZIONALE
MESSICO
Marzo 2013
Compagne e compagni, sorelle e fratelli, della Sexta:
Su visite, carovane e progetti.
Sapete che stiamo preparando i corsi nelle diverse scuole e ci stiamo concentrando su questo affinché riescano bene e preparino buone e buoni studenti.
E noi, insieme alle autorità, pensiamo che ci sono situazione che non possiamo sostenere per non distrarci, come per esempio: rilasciare interviste, scambiare esperienze o accogliere carovane o brigate di lavoro, o discutere l’idea di un progetto. Dunque, non sprecate un viaggio a vuoto, perché né la Giunta di Buon Governo, né le autorità autonome, né le commissioni incaricate dei progetti vi potranno assistere.
Se qualcuno, gruppo o collettivo, pensa di venire con una carovana di aiuti per le comunità, chiediamo il favore di aspettare che arrivi il momento opportuno per questo, o se avesse già organizzato il viaggio, allora per favore di rivolgersi al CIDECI, dal Dottor Raymundo, a San Cristóbal de Las Casas, Chiapas, Messico.
Non diciamo che questo sarà per sempre, ma per adesso NO, perché vogliamo concentrarci sulla scuola. Vogliamo avvisarvi per evitare malintesi sul perché non potremo assistervi per le situazioni sopra descritte.
Vogliamo dirvelo perché non programmiate il vostro viaggio con lo scopo di incontrare le nostre autorità, perché non potremo soddisfarvi per la semplice ragione che tutti i nostri sforzi sono ora per la nostra scuola, per voi, per il Messico e il mondo.
Dunque, nelle Giunte di Buon Governo dei 5 Caracoles non potremo assistervi. Ma i Caracoles si potranno sempre visitare.
E così per i progetti in corso nelle 5 giunte ci sono cose che non potremo fare, e potremo occuparci solo di quello che sarà alla nostra portata e che non implichi incontri o spostamenti della nostra gente. In caso contrario, ci sarà un’altra occasione.
Vogliamo che capiate che per noi non è il momento di carovane, progetti, interviste o scambio di esperienze e cose così. Per noi zapatiste e zapatisti è il momento di prepararci per la scuola. Non abbiamo tempo per altre cose, a meno che il malgoverno non voglia combinarci un casino e allora le cose cambiano.
Compagne e compagni, sorelle e fratelli, siamo sicuri di avere tutta la vostra comprensione.
Sulla scuola.
Di seguito le prime informazioni sulla scuola, affinché cominci a prepararsi chi vorrà frequentare i corsi.
1. – Alla festa dei Caracoles sono invitati tutte e tutti coloro che si sentono invitati. La festa è nei 5 Caracoles così potrete andare dove più vi piace. L’arrivo è l’8 agosto, la festa sarà nei giorni 9 e 10; l’11 la partenza. Attenzione: La festa per i 10 anni dei Caracoles non ha niente a che vedere con la scuola. Non confondetevi.
2. – Con questa festa le basi di appoggio zapatiste celebrano il decimo compleanno delle Giunte di Buon Governo, ma non solo.
3. – In quei giorni inizierà la nostra piccola scuola, molto altra, dove le/i nostr@ cap@, cioè, le basi di appoggio zapatiste, terranno le lezioni su qual’è stato il loro pensiero e la loro azione nella libertà secondo lo zapatismo, i loro successi, i loro errori, i loro problemi, le loro soluzioni, i progressi, quanto ancora in sospeso e quanto ancora da fare, perché c’è sempre qualcosa che manca fare.
4.- Il primo corso (ne faremo molti, secondo il numero dei partecipanti) di primo livello è di 7 giorni, compreso arrivo e partenza. Arrivo 11 agosto, le lezioni iniziano il 12 agosto 2013 e finiscono il 16 agosto 2013. Partenza il 17 agosto. Chiunque, una volta completato il corso, voglia restare più tempo, potrà visitare gli altri Caracoles. Il corso è lo stesso in tutti i Caracoles ma potete andare a conoscere caracoles diversi da quello dove avete frequentato il corso, ma per conto vostro.
5. – Ora vi spieghiamo come funziona l’iscrizione alla scuola della libertà secondo le zapatiste e gli zapatisti, ma vi diciamo già che è laica e gratuita. La preiscrizione avverrà tramite le Squadre di Appoggio della Commissione Sexta, nazionale e internazionale, dalla pagina web di Enlace Zapatista e via posta elettronica. L’iscrizione degli studenti avverrà presso il CIDECI, a San Cristóbal de Las Casas, Chiapas. Gli inviti saranno inviati, secondo le nostre possibilità, a partire dal 18 marzo 2013.
6.- A scuola non potrà entrare chiunque, ma solo chi riceverà direttamente il nostro invito. Ai compagni che riceveranno l’invito forniremo assistenza, il vitto, un posto per dormire pulito e comodo e metteremo a disposizione il proprio guardiano o guardiana, cioè un proprio “Votán”, che si preoccupi che stiano bene e che non soffrano troppo a scuola, solo un po’, ma sempre solo un pochino.
7.- Le alunne e gli alunni dovranno studiare molto. Il primo livello comprende 4 temi: Governo Autonomo I, Governo Autonomo II, Partecipazione delle Donne nel Governo Autonomo, e Resistenza. Ogni tema ha il proprio libro di testo. I libri di testo hanno tra le 60 e 80 pagine ognuno e quello che vi ha già illustrato il SupMarcos è solo una piccola parte di ogni libro (3 o 4 pagine). Abbiamo calcolato che la realizzazione di ogni libro di testo ha un costo di 20 pesos.
8.- Il corso di primo livello dura 7 giorni e secondo il tempo a disposizione del compa e della compa, perché sappiamo che ha anche il suo lavoro, la famiglia, la lotta, i suoi impegni, cioè che ha un suo calendario e geografia.
9.- Il primo corso è solo di primo grado, ne mancano molti altri, cioè la scuola non finisce subito, ma ha una sua durata. Chi supera il primo livello potrà passare al secondo livello.
10.- Il costo: il viaggio per arrivare al CIDECI, a San Cristóbal de Las Casas, Chiapas, e per tornare a casa propria, è a carico del e della compa. Dal CIDECI si parte per la scuola assegnata e al termine del corso si torna al CIDECI, e da lì si va dove si vuole. Una volta a scuola, nel villaggio, non preoccupatevi perché alla vostra tavola non mancherà il vostro piatto di fagioli, tortillas e verdura. Cioè, le spese per ogni studente sono coperte dagli zapatisti. Ogni studente o studentessa vivrà con una famiglia indigena zapatista. Per tutta la frequenza ai corsi, quella sarà la famiglia dell’alunna o alunno. Con quella famiglia mangerà, lavorerà, riposerà, canterà, ballerà e sarà accompagnato nella scuola assegnata, cioè al centro di educazione. Ed il “Votán”, ovvero il guardiano o guardiana, l’accompagnerà sempre. Cioè, ci occuperemo di ogni studente o studentessa. E nel caso si ammalasse, lo cureremo o, in casi gravi, lo porteremo in ospedale. Ma su quello che gli resterà o meno in testa non possiamo fare niente, perché riguarda il compagno o compagna quello che farà di ciò che vedrà, ascolterà e imparerà. Cioè, si insegnerà la teoria e la pratica ognuno se la vedrà nei luoghi dai quali arriva.
11.- Per coprire i costi dei corsi, ci penseremo noi. Magari organizzeremo un festival musicale, o una mostra di pittura o artigianato, non preoccupatevi, troveremo il modo e, inoltre, c’è sempre gente buona che appoggia le cose buone. Per chi volesse lasciare una donazione per la scuola, metteremo una cassetta presso l’ufficio delle iscrizioni al CIDECI, dai compas dell’Università della Terra, a San Cristóbal de Las Casas, Chiapas. Chi vorrà, potrà mettere lì il suo contributo senza che nessuno sappia chi e quanto ha donato, così nessuno si sentirà triste se ha donato meno di un altro. Non sarà permesso lasciare soldi o regali nelle scuole, nei caracoles o alle famiglie in cui si alloggerà. Questo per non creare disparità tra chi potrebbe riceverli e chi no. Tutto quello che si vorrà donare dovrà essere lasciato al CIDECI, ai compagni dell’Università della Terra, a San Cristóbal de Las Casas, Chiapas, Messico. Lì si raccoglierà tutto e, se ci sarà qualcosa, sarà suddiviso in parti uguali tra tutt@. Se no, non importa, quello che importa siete voi.
12.- Ci saranno altri modi di frequentare i corsi della scuola zapatista. Chiediamo l’aiuto dei compagni dei media liberi, libertari, autonomi e di chi ne sa di videoconferenze. Perché sappiamo che molti non potranno venire per i propri motivi di lavoro o personali o di famiglia. Ed anche che ci sono persone che non capiscono lo spagnolo ma hanno voglia di imparare com’è che le zapatiste e gli zapatisti hanno fatto quello che hanno fatto e come hanno disfatto quello che hanno disfatto. Quindi ci sarà un corso speciale che sarà ripreso in video da trasmettere dove ci sia un gruppo di alunn@ volenteros@ e pronti con il loro libro di testo a seguire il corso, e via internet potranno fare le loro domande sulla lezione che stanno facendo le maestre e i maestri, le basi di appoggio zapatiste.
Per decidere questo, inviteremo ad una riunione particolare alcuni media alternativi per metterci d’accordo su come fare per le videoconferenze e le foto e i video dei posti in cui si svolgono i corsi, affinché tutt@ possano vedere se è vero o no quello che stanno insegnando le professoresse ed i professori.
Ed un altro modo è che faremo copia dei corsi in dvd affinché chi non può andare da nessuna parte e può studiare solo a casa sua, lo possa fare e così imparare.
13.- Per poter frequentare la scuola zapatista, si dovrà sostenere un corso di preparazione dove verrà spiegato com’è la vita nelle comunità zapatiste e le loro regole interne. Affinché non si incorra in reati. E quello che si deve portare. Per esempio, non si devono portare quelle “tende da campeggio” che, oltre a tutto, non servono a niente; perché sarete sistemati presso le famiglie indigene zapatiste.
14.- Una volta per tutte diciamo che è PROIBITO produrre, commerciare, scambiare e consumare qualunque tipo di droga e alcool. E’ proibito anche detenere ed usare qualunque tipo di arma, sia da fuoco o “bianca”. Chi chiederà di entrare nell’EZLN o qualunque cosa militare, sarà espulso. Non si sta reclutando né promuovendo la lotta armata, bensì l’organizzazione e l’autonomia per la libertà. E’ anche proibita la propaganda di qualunque tipo, politica e religiosa.
15.- Non c’è limite di età per frequentare la scuola; ma se siete minorenni, dovete essere accompagnati da un adulto che sarà responsabile del minore.
16.- All’atto dell’iscrizione, dopo essere stati invitat@, vi chiediamo di specificare se siete altr@, maschi o femmine per potervi sistemare adeguatamente, perché ogni individu@ sarà rispettat@ e assistit@. Qui non ci sono discriminazioni di genere, preferenza sessuale, razza, credo, nazionalità. Qualunque atto di discriminazione sarà punito con l’espulsione.
17.- Se qualcuno ha qualche malattia cronica, abbia cura di portare tutti i suoi medicinali e di comunicarlo al momento dell’iscrizione affinché possiamo assisterlo al meglio.
18.- Al momento dell’iscrizione, dopo essere stati invitat@, vi chiediamo di specificare la vostra età fisica e le vostre condizioni di salute per sistemarvi adeguatamente in una delle scuole dove non dobbiate soffrire più di quanto già non patirete.
19.- Se siete invitat@ e non potete partecipare nella prima data, non temete. Comunicateci solo quando potete e noi organizzeremo il corso quando potrete esserci. Se qualcuno non può concludere il corso o non può arrivare anche se già iscritto, non c’è problema, può completarlo successivamente. Anche se è bene ricordare che può assistere alle videoconferenze o ai corsi che si terranno fuori dal territorio zapatista.
20.- In altri scritti spiegherò altri dettagli e chiarirò i dubbi che potranno sorgere. Ma queste sono le cose basilari.
Per ora è tutto.
Dalle montagne del Sudest Messicano
Subcomandante Insurgente Moisés
Rettore della Escuelita Zapatista
Messico, Marzo 2013

P.S. – Ho incaricato il SupMarcos di inserire in questo testo qualche video a tema.
Francisco Gabilondo Soler, Cri Cri, con una canzone ormai diventata un classico: “Caminito de la escuela”.
http://www.youtube.com/watch?feature=player_embedded&v=djk3hrPKAV4

Las Ardillitas de Lalo Guerrero con “Vamos a la escuela” e le scuse di Pánfilo per non andaré a scuola.
http://www.youtube.com/watch?feature=player_embedded&v=DxFHF3SMvCA

Le lagne della scuola a ritmo di ska, con la Tremenda Korte e questa canzone “Por Nefasto”. http://www.youtube.com/watch?v=pGN6bL8AWg0&feature=player_embedded

 

(Traduzione “Maribel” – Bergamo)

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