Contro fascismo e capitale Carnevale popolare!
LA RIVOLUZIONE E’ UNA FESTA DEL POPOLO
La nostra intenzione, che continuerà a essere articolata e approfondita passo passo nella costruzione dell’imminente Carnevale popolare, è quella di riappropriarci di una festa. Riappropriarci di una festa che sia di tutti e tutte, una festa degli ultim*, de* sfruttat* e de* dannat*. Riprenderci un momento tipicamente popolare, di gente che scende in piazza mascherata; di persone comuni che fanno scherzi e offendono i potenti. Un momento fatto di giochi e piccoli gesti che assumono connotati sovversivi e di azioni sovversive che passano per giocosi scherzi.
La nostra intenzione è di riempire le piazze politiche di gente, ma per farlo occorre riempire le piazze della gente con la politica. Occupare uno spazio collettivo, temporale e fisico, già normalmente attraversato dagli abitanti delle periferie e portarci le nostre analisi e rivendicazioni. Fondere gli immaginari, portare il forte linguaggio simbolico del movimento e amalgamarlo creativamente con le ben conosciute maschere e tutto l’insieme di figure che hanno sempre identificato il carnevale.
L’idea è quella di iniziare un percorso, una radicalizzazione delle celebrazioni carnevalesche da condividere e riproporre, anno dopo anno, in quanti più luoghi e ambiti possibile. Rilanciare col tempo una presenza sempre più massiccia e intersezionale all’interno di questa festività. Prenderci noi questo spazio e difenderlo prima che, come quasi tutte le feste dell’anno, diventi monopolio del merchandising di qualche prodotto commerciale, mantenendolo una festa del popolo, e del popolo incazzato. Camminare insieme sempre più numerosi e in sempre più posti e far sì che ogni anno sul calendario ci sia una celebrazione in più del nostro mondo e dei nostri valori e non del loro potere corrotto o del loro consumismo sfrenato.
Per farlo stiamo costruendo le due diverse facce della medaglia: la cura e l’offesa, i giochi dei bambini e i sogni dei teppisti.
Ci saranno momenti di festa collettiva e di gioco in periferia. Tutti e tutte assieme vivremo questa festa del popolo, divertendoci e condividendo le nostre strade, i nostri parchi ma sempre tenendo bene a mente i nomi dei potenti che ci opprimono.
Allo stesso modo però ci saranno anche momenti in cui attraverseremo la nostra città determinati a non limitarci a gridare i nomi di chi ci opprime, ma a offenderli e isolarli.
Da qui a metà febbraio ci saranno varie iniziative di questi tipi, mentre a Carnevale ci saranno attività e scherzi itineranti dal martedì grasso, 13 febbraio, fino alle date di quello cittadino.
Sabato 17 febbraio in mattinata, ci sarà una parata carnevalesca in quartiere con le associazioni e i collettivi di zona, che terminerà con un momento di giochi e festa collettiva in Chiesa Rossa fino al primo pomeriggio. Da lì al sabato successivo ci sarà una settimana di mobilitazione in avvicinamento all’ultimo atto.
Sabato 24 febbraio, nel pomeriggio, si terrà una passeggiata antifascista determinata a rispettare la tradizione offensiva del carnevale e difendere le periferie da chi le vuole avvelenare.
Lunga vita alle periferie!
Lunga vita alle feste popolari!
Tag:
carnevale carnevale popolare festa passeggiata antifascista periferia zam