[Contro lo sgombero di Zam] Metti una lumaca in città, mettine mille…

 

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Zam è di nuovo sotto sgombero e di nuovo ha bisogno di tutti noi. Ancora una volta la scusa è la stabilità dell’edificio, ancora una volta lo diciamo: lo stabile non crolla. Non abbiamo gli strumenti per la battaglia delle perizie, ma possiamo dire forte e chiaro che le crepe nei muri sono l’argomento di chi non sa parlare di politica. In Barona la scusa per lo sgombero era la stessa: lo stabile non è crollato e nessuno ci ha fatto niente, da un anno è vuoto e abbandonato come prima di noi.
Ci costringeranno di nuovo a lasciare i muri del nostro splendido centro sociale, ma le nostre idee, i nostri progetti, i nostri desideri li portiamo con noi. Ecco perché abbiamo scelto la lumaca, che va ovunque portandosi dietro la sua casa. La lumaca va piano, ma non si stanca mai, e sulla lunga distanza sfianca gli avversari. Il cuore nel guscio, va dove le pare, cambiando la sua strada e il suo orizzonte, e se ne ha voglia cambia anche sesso!
Quello che chiediamo a tutti è di darci una mano a riempire la città di lumache: stampate la nostra lumaca o la foto di una lumaca qualsiasi, disegnatene una vostra, costruitene una di cartone, di pongo, di stoffa o di quello che volete, e portatela in città, trovatele un posto, uno qualsiasi, scriveteci accanto #crollateprimavoi, fate una foto e mandatecela ma la lumaca lasciatela lì! Oppure portatevi dietro una bomboletta, un pennarello, un pennello e disegnate le lumache in giro. Insomma l’idea è che la città si riempia di tante lumache resistenti, accompagnate dall’hashtag #crollateprimavoi
Ci toglieranno i nostri muri in via Santa Croce, quelli dove nell’ultimo anno abbiamo costruito serate, seminari, discussioni, relazioni, progetti, politica. Ma quei muri sono stati e sono per noi il punto di partenza per portare tutto questo fuori, nella città del denaro e di expo. Non ci stiamo a fare gli ignavi condannati a correre lungo circonvallazioni che non portano da nessuna parte. Siamo e saremo a difendere i nostri spazi, ma anche nelle strade e nelle piazze di Milano. Nessun vento che cambia e poi non cambia mai, nessun 40% legittima a estromettere le lotte sociali dalla città, noi ci siamo, e se ne accorgeranno.
Accanto al Lambretta, fratelli e sorelle sotto sgombero come noi, siamo pronti a cominciare una nuova storia d’amore e di resistenza.
#CrollatePrimaVoi
#ilNostroGuscioElaCitta
#LottoColLambretta

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