Credono di farci paura.

A Lambrate ci siamo sempre. Noi a Lambrate viviamo, studiamo, lavoriamo, passiamo i pomeriggi con gli amici e facciamo politica, lo vediamo crescere e cambiare ogni giorno: Lambrate è il nostro quartiere e lo vogliamo migliore.
Ieri sera la zona di Lambrate, dove il Lambretta ormai sta lavorando da mesi , è stata sfregiata da scritte fasciste, sui nostri murales, che erano già stati coperti da svastiche tempo fa, questa volta si sono aggiunte minacce e insulti rivolti direttamente a noi, Collettivo Lambretta.
“lambretta okkio”, “lambretta infami”, “zona tre zona nera”.
Queste scritte, spuntando il giorno in cui viene assegnata una targa a Fasto e Iaio e dopo il corteo in ricordo di Dax, ci mettono ancora più rabbia e testimoniano che il nostro operato sta funzionando: l’unica vera paura è quella che facciamo noi a loro. Rivendicando una presenza che non hanno all’interno del quartiere, una potenza che nemmeno si sognano, fa ridere come credano di poterci fermare attraverso minacce scritte sui muri. Noi ci ispiriamo anche alla Volante Rossa, siamo figli dello stesso quartiere, per noi la resistenza non è mai finita.
Il nostro percorso è cominciato a settembre proprio con una passeggiata antifascista. Allora dicevamo che in quartiere c’era bisogno di più spazi sociali e di meno covi neri, poi si sono svolte altre iniziative di svariato genere. Fino ad adesso non abbiamo avuto grandi contatti con nazi-fascisti: ci siamo imbattuti in piccole scritte, nell’imbrattamento di un nostro murale antirazzista in via Golgi, è capitato di vederli scivolare via dietro l’agolo della strada, di arrivare sul posto 5 minuti dopo di loro. A noi non interessano le faide stile gang perchè non rientrano nei nostri obbiettivi e neanchè nel nostro percorso, a noi interessa fare il bene per il nostro quartiere, lo stiamo facendo e lo continueremo a fare. Di sicuro i problemi del paese sono altri, la crisi economico sociale e politica: 20 pelati non sono un problema politico, non contano nulla come dimostra il modo in cui vengono puntualmente cacciati da qualunque movimento in cui cerchino di inserirsi. (quello NOTAV e quello dei forconi in Sicilia) Sono politicamente irrilevanti e non saremo di certo noi a dar loro importanza e visibilità. Le loro scritte verranno ovviamente coperte e presto daremo vita ad un nuovo spazio sociale che sarà una grande risorsa per il quartiere che amiamo e che vogliamo migliorare.
Il Collettivo Lambretta resiste e insiste, convinti di essere dalla parte giusta. Antifascisti sempre.
Il Lambretta è antifascista! Lambrate è antifascista!

Tag:

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *