Il Presidio Martesana non si sgombera.

Il progetto EXPO prova ad avanzare, la città vetrina cerca inesorabilmente di prendere forma.

Di questo grande progetto la TEM rappresenta una piccola parte di tutte le grandi infrastrutture che entro il 2015 dovrebbero collegare Milano con il mondo.

Non importa se queste autostrade distruggeranno enormi porzioni di territorio, non importa se trasformeranno il tessuto produttivo incentivando la logistica e la precarietà ad essa connessa, non importa se speculatori e mafie troveranno guadagni facili. La TEM deve proseguire, così dicono.

Dopo oltre un anno di resistenza il terreno su cui sorge il Presidio Martesana deve essere espropriato.

Almeno così vogliono il presidente di TEM, il presidente del consiglio provinciale Podestà, il presidente regionale Formigoni e tutto quel mondo finanziario (banca Intesa, CMC, impregilo,ecc) che elogia questo tipo di infrastruttura.

La lotta però non si può espropriare. Non saranno sgomberi, ordinanze e decreti ad impedirci di contrastare con tutte le nostre forze questo folle progetto di sviluppo che vuole seppellirci in debiti, cemento e precarietà per arricchire politicanti corrotti e banchieri.

La resistenza continua e anzi questo arrogante tentativo di fermare con la forza questa esperienza di conflitto territoriale ci spinge solo ad alzare ancora di più la testa.

GIOVEDI 11 OTTOBRE ALLE ORE 16.00 TEM VERRÀ A PRENDERE POSSESSO LEGALE DEL TERRENO su cui sorge il Presidio, di fatto espropriandolo, CHIEDIAMO A TUTTI coloro che hanno preso parte al movimento no tem DI ESSERE PRESENTI.

DALLA MATTINA DI VENERDÌ 12 OTTOBRE LO SGOMBERO POTRÀ ARRIVARE IN QUALSIASI GIORNO; coscienti della difficoltà logistica di raggiungere il presidio all’alba, abbiamo deciso di indire un CORTEO ALLE ORE 18:30 DEL GIORNO STESSO, con concentramento alla  FERMATA DELLA METROPOLITANA DI GORGONZOLA, MM2.

DOMENICA 21 OTTOBRE ALLE ORE 15 in presidio, ASSEMBLEA GENERALE DEL MOVIMENTO NO TEM.

De chi se pasa no!  Presidio Martesana

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