Manifestazione nazionale 31 marzo contro l’austerity – Conferenza stampa di presentazione
15 Marzo, Milano, Piazza Scala ore 16.00 Conferenza Stampa per presentare la manifestazione nazionale che si terrà a Milano sabato 31 Marzo con partenza dall’Università Bocconi e arrivo in Piazza Affari.
Una manifestazione contro le misure lacrime e sangue e la macelleria sociale del governo Monti, l’eliminazione dei diritti dei lavoratori a partire dall’ art. 18 e l’assenza di attenzione e provvedimenti che diano risposte moderne alla precarizzazione dilagante. Contro il rifinanziamento degli affaristi e speculatori che hanno creato il debito, contro la repressione che tenta di fermare e dividere il movimento popolare che va opponendosi al dilagare della precarizzazione, della disoccupazione di massa, della devastazione ambientale, del continuo sgretolarsi di diritti.
I promotori chiedono ai giovani e alle donne, alle lavoratrici e ai lavoratori, ai precari, ai pensionati e ai migranti, ai movimenti civili sociali e ambientali, alle forze organizzate, di organizzare insieme una risposta con una grande manifestazione nazionale a Milano il prossimo 31 Marzo. Unire le lotte per un’opposizione sociale e politica di massa, capace di incidere e contare, dal territorio, alla scuola e all’università, alle lotte per il lavoro e il reddito: dalla Argol di Fiumicino alla Wagon-Lits di Milano, alla Alcoa di Portovesme, alla Fincantieri, alla Esselunga, alla Jabil, alla Sicilia, alla Fiat e alle lotte dei migranti. Alle lotte contro i mostri come in Val di Susa. Rilanciare un’opposizione sociale e politica che guarda a un diverso modello sociale ed economico fondato sui beni comuni e che garantisca diritti: sanità, istruzione, lavoro dignitoso, casa, reddito per tutti, libertà e democrazia piena per italiani e migranti.
Alla Conferenza Stampa saranno presenti lavoratori delle realtà metropolitane in lotta ad altri esponenti del comitato organizzatore.
Il pomeriggio in Piazza Scala continua con un Presidio dalle 17.00 del Comitato milanese OccupyPiazzaAffari contro la svendita del patrimonio comunale e quindi alle privatizzazioni partendo dalla vendita del pacchetto Sea. Processo accelerato dalla stretta del Governo Monti sui comuni, ma da questa giunta si aspettavano soluzioni diverse e condivise, invece anche qui con la scusa del debito la via scelta è la più semplice: vendere. Una giunta che aumenta la precarizzazione di chi lavora per la macchina comunale, apre tavoli di trattativa senza nessuna intenzione di mediare realmente e scarica sui cittadini il peso della crisi.