St. Ambroeus FC: tour de force per i meticci di Milano

Settimana molto impegnativa per la nostra squadra, e prima settimana del tour de force che da qui a inizio novembre ci vedrà disputare 7 partite in sole 3 settimane. Non solo calcio però: sabato dopo la partita abbiamo partecipato alla assemblea regionale contro l’apertura del CPR mentre domenica a Rob de Matt abbiamo festeggiato l’inizio del campionato assieme a molti amici e sostenitori.

Partiamo da giovedì: serata di pioggia, si scende in campo contro l’Agrisport e curva presente in forze sotto gli ombrelli. Accompagnati dal rullo di tamburi dei nostri sostenitori la buttiamo dentro dopo appena 30 secondi dal fischio di inizio. Partita in discesa, passiamo in vantaggio di 2 a 0 al ventesimo minuto con goal di Papis su punizione e i nostri dominano il campo come 11 leoni. Al 43esimo il primo grande imprevisto: Hamidu, il nostro portiere, in un momento di confusione su cross avversario respinge la palla sul braccio di Baba. Cartellino rosso per Baba e rigore per l’Agrisport. Finiamo il primo tempo in 10 con il punteggio di 2 a 1. Parte il secondo tempo e Wakasa dopo un brutto intervento prende il secondo giallo. Papis, nostro centrocampista già ammonito, protesta e prende anche lui un altro giallo. A pochi minuti dall’inizio del secondo tempo ci prendiamo quindi una doppia espulsione. Rimaniamo in 8 in campo contro 11 avversarsi che dopo un primo tempo in svantaggio tornano alla carica passando da 2 a 1 per noi a 2 a 3 per loro. Li succede l’incredibile, nonostante un secondo tempo da disputare in 8 il nostro Tommy Cohen la butta dentro. Pareggiamo e passiamo sul 3 a 3. La curva inizia ad esaltarsi e il morale in campo cresce. Dopo qualche minuto Sama raddoppia e nonostante la disparità numerica passiamo in vantaggio sugli avversarsi con un 4 a 3. In campo dopo il goal c’è il caos, delirio di tutti i tifosi, e dal tetto di ZAM, centro sociale situato esattamente di fronte al centro sportivo, partono cori di incoraggiamento alla squadra e coreografie con torce e fumogeni. Uno dei più bei momenti mai vissuti vissuti fin’ora. La partita rincomincia e i nostri tengono botta fino a dieci minuti dal fischio finale. Gli avversari però non ne vogliono sapere di arrendersi e potendo contare sulla superiorità numerica e sullo sfiancamento dei nostri ne mettono dentro 3 di fila. La partita si conclude 6 a 4: un vero spettacolo per il calcio di questi livelli, peccato però essersi giocati così male una possibile vittoria. Oltre ai 3 rossi, Djamal, il nostro mediano viene sospeso per aver preso 3 cartellini gialli in tre partite consecutive e Sama espulso per proteste a fine partita.

Arriviamo così al match di sabato contro il Crespi con la squadra decimata, muscoli doloranti, 5 sospesi, Barry e Marco infortunati, Sekou e Malick incastrati per il lavoro e solo 12 giocatori disponibili. I 3 portieri scendono in campo come titolari e un eroico Laye decide di giocare nonostante il dolore ad una caviglia. La buona notizia è però che finalmente sono arrivate le divise ufficiali della squadra, prodotte per noi da Rage Sport!

In campo i nostri danno il massimo, sapendo di non poter contare su riserve in panchina e determinati a tutto pur di non darla vinta all’avversario. 90 minuti equilibrati, molte occasioni sprecate da entrambe le parti accompagnati dall’immancabile tifo della curva che canta a squarciagola per tutta la partita. Il risultato non si sblocca e finiamo 0 a 0. Il primo punto è arrivato, avremmo preferito vincerla ma con i presupposti con cui scendevamo in campo ci va benissimo così! Ringraziamo il Crespi per la sportività in campo e ringraziamo soprattutto Paolo Cerruto di Agenzia X Edizioni e difensore del Crespi per averci regalato 20 copie del libro “Rifugiato”, la storia di un attivista politico di origine africana con un passato molto simile a quello di molti dei nostri atleti.

Subito dopo la partita abbiamo partecipato all’assemblea regionale contro l’apertura del CPR (ex CIE) di via Corelli, struttura che sostituirebbe il centro di accoglienza dove vivono oggi alcuni di noi. Quel modello di centro di accoglienza (CAS) non rispetta sicuramente quello che è il nostro modo di vedere le cose, d’altra parte siamo altrettanto stufi di come migranti vengano trattati come pacchi postali. Molti dei nostri atleti che vivono all’interno del CAS si sono costruiti una vita qua a Milano, hanno trovato un lavoro, amici e sono parte di associazioni o progetti come il nostro. Il loro possibile spostamento in un’altra città distruggerebbe tutto quello che hanno fatto fin’ora. Quanto al CPR siamo completamente contrari all’esistenza di queste prigioni per innocenti, qualsiasi sia l’acronimo con cui vengono chiamati e ovunque siano costruite. Non ci dilungheremo però troppo in questo post e vi invitiamo a seguire la pagina Mai più lager – NO ai CPR per rimanere aggiornati in attesa della manifestazione regionale del 1 dicembre qui a Milano.

Per concludere sabato abbiamo festeggiato a Rob de Matt il nostro esordio in FIGC. In moltissimi sono venuti a sostenerci e i gadget della squadra sono andati a ruba. Rob de Matt sarà il nostro partner ufficiale quest’anno, oltre ad ospitare le nostre feste ha provveduto per noi alle spese per le visite mediche degli atleti. Ringraziamo tutti quelli che sono passati ieri alla cena e ringraziamo di cuore tutti gli artisti che hanno suonato gratuitamente. Per chi non è potuto venire: non disperatevi, stiamo organizzando il 7 dicembre in occasione di Sant’Ambrogio la prossima festa della squadra, sempre a Rob de Matt!

Ora vogliamo 3 punti alla prossima partita!

Grazie di nuovo a tutti quelli che hanno resto questo sogno possibile!

St. Ambroeus fc

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