Vittoria al cardiopalma per il St. Ambroeus

É l’ultimo big match prima del giro di boa, qualsiasi risultato vale doppio al Cameroni per la gara tra la seconda miglior difesa del girone e il miglior attacco.
Il Logex parte subito forte, si porta sul 2-0 nel primo tempo con un gol da fuori area e la classica ma efficace focaccia in contropiede. Sembra aver già messo l’ipoteca sui tre punti la formazione ospite, ma non ha fatto ancora i conti con la garra del Piccione e dell’instancabile Armata Pirata.

In un’ora mister Rapaccini è costretto a tre cambi obbligati per gli infortuni di Okoro, Perez e Palla.
Quest’ultimo subisce un fallo intenzionale a palla lontana e l’arbitro manda sotto la doccia il giocatore autore del fallo, rosso diretto e Logex in dieci.

Il secondo tempo della Santa iniziato claudicante – con Kande a respingere ottimamente due tiri insidiosi – si trasforma all’improvviso con il flipper di capitan Alfaro, che calcia in direzione bandierina e colpisce un difensore in maglia blu; devia di 45° e spedisce la sfera all’angolo opposto. È 1-2, il Piccione ci crede, il Logex dà cenni di stanchezza.

Passano pochi minuti e dalla sinistra Piazzi trova lo spiraglio per un cross basso, Borromeini col mancino vira il pallone sul secondo palo e insacca nello stesso angolo del primo gol. 2-2!

È il momento affondare, e quando c’è da colpire, chi se non Charifi può stoppare un pallone a caso sulla trequarti e da 25 metri, a 25 cm dal piede, far partire una mina di collo pieno che sa di gioia, rabbia e liberazione.
Torna al gol a un anno dall’infortunio spaccando la porta e porta avanti il Piccione, che ha ancora uno scoglio da affrontare: 10’ di recupero.

È una guerra a tutto campo.
Al 93′ l’arbitro fischia un fallo al limite dell’area concedendo l’estrema punizione agli ospiti; Kande mette il mantello da supereroe e con grande personalità si tuffa dalla parte giusta e respinge, custodendo coi guantoni tre punti dal peso mastodontico.
Gli spalti e la panchina sono in visibilio, nel finale c’è tempo per un altro paio di episodi tachicardici, che ci vedono sfiorare il quarto e il quinto gol con Cardito.

Il calcio quello vero
non esiste più
poi all’improvviso
arrivi tu!

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