Sgomberata occupazione abitativa a Dergano

Questa mattina è stato sgomberato lo stabile di via De Stael, nella zona nord di Milano, che da 3 anni offriva ospitalità numerose persone in difficoltà. Al momento dello sgombero circa 40 persone risiedevano nello spazio.

A donne e bambini come da consuetudine sono state indicate comunità e dormitori, mentre gli uomini muniti di documenti sono stati denunciati senza offrire alcuna soluzione alternativa. Non è ancora chiaro il destino di chi non era in possesso di tutti i documenti in regola.

Questo sgombero, a cavallo con l’insediamento del nuovo governo, conferma la tendenza in atto, infatti nelle ultime due settimane sono state buttate fuori di casa diverse persone.

Il blocco degli sfratti per morosità incolpevole non tutela una grande fetta della popolazione in emergenza abitativa. L’annualità passata ha lasciato, segnata dalla retorica sull’importanza di restare a casa, ha visto il più basso numero di assegnazioni di case popolari dell’ultimo decennio e questo nella città caratterizzata da un mercato immobiliare proibitivo.

Nelle ultime due settimane si sono verificati 2 sgomberi nel quartiere Corvetto, uno in Giambellino, uno in Stadera, uno in Via Porpora (Milano est) e questa mattina è stato rinviato uno sfratto a Quarto Oggiaro.

La gentrificazione non si ferma neanche per la pandemia e la guerra ai poveri continua ad essere una costante, nonostante l’emergenza sanitaria e sotto ogni governo.

* foto in copertina di Marta Clinco (The Submarine)

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