Expo fa male: diretta dal corteo (video)

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ore 18.18 – La manifestazione è giunta in Piazza Cadorna, ove era prevista la conclusione. Interviene anche casa Madiba di Rimini che sta portando avanti una importante esperienza di orto autogestito. Viene ricordato a tutti della serata di autofinanziamento della Rete Attitudine No Expo alla Cascina Autogestita Torchiera senz’Acqua, l’appuntamento di domani (ore 11.00) al Parco Pertini per una grossa assemblea plenaria No Expo e presso la fabbrica occupata Ri-maflow, alle ore 15, per un incontro sulla sovranità alimentare! Non c’è però da fermarsi neanche un momento: ci si rimette in moto per dirigersi verso il consolato Turco e manifestare in solidarietà col popolo curdo e la sua resistenza!

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ore 18.03 – “Nella città vetrina i precari sono manichini!” Recita così lo striscione comparso durante l’azione attuata dagli studenti e le studentesse di “Saperi vs Expo” di sanzionamento dal basso di una delle agenzie di lavoro interinale (Obbiettivo Lavoro) che recluta i famosi “volontari” per Expo. Le vetrine vengono colorate. “18500 volontari, 195 stage, 600 contratti di apprendistato, 300 contratti a tempo determinato: questi sono i numeri del “lavoro per Expo! Expo è il laboratorio di queste “nuove” misure nel mondo del lavoro, nasce nella città vetrina in cui gli studenti soprattutto sono destinati ad un futuro da manichini precari!”

ore 17.54 – La manifestazione è giunta agli ExpoGate, due enormi piramidi in ferro e vetro, costruiti come infopoint in vista dell’esposizione universale e simboli dell’inutilità e dello spreco che questa fiera è e rappresenta! Tutto intorno lo schieramento di Polizia fa ben intuire che tempi ci aspettano in vista del 1 Maggio 2015…

ore 17.48 – Una nuova occupazione in città, sorta da dentro le lotte No Canal! Intervento dello Spazio Occupato “Soy Mendel” nato proprio una settimana prima di questa mobilitazione nel quartiere di Baggio!

ore 17.40 – Intervento dal Veneto dei movimenti No Mose e No grandi Navi, per ricordare a tutti e tutte che le lotte in difesa dei territori e contro le grandi opere sono una parte importante di una battaglia più generale per il diritto alla casa e al reddito!

ore 17.39 – Analogamente si ricorda dal camion di testa che, al termine del corteo, ci si recherà tutti assieme sotto il consolato Turco, per sostenere la resistenza del popolo curdo e protestare contro la repressione delle proteste attuata dal governo di Erdogan!

ore 17.31 – Viene ricordato dal camion di testa che “…lo spezzone con le bandiere palestinesi non è assolutamente una presenza a caso: è la condanna della presenza di uno stato come Israele all’interno di questa grande fiera! Con un padiglione di 2000 metri quadrati Israele cerca di mostrare un volto pulito e umano quando uccide quotidianamente la popolazione palestinese senza che nessuno intervenga!”

ore 17.20 – Intervento di Nicoletta Dosio del movimento No Tav della Val Susa!

ore 17.09 – Si susseguono gli interventi dal camion di testa della manifestazione: il Collettivo Off Topic ricorda a tutti che “…no Expo significa costruire la cassetta degli attrezzi contro il modello dei grandi eventi aldilà di Expo 2015”. La testa della manifestazione intanto è arrivata nei pressi di Porta Volta!

ore 16.56 – Davanti a Eataly, luogo simbolo della speculazione sui temi del cibo, dell’alimentazione, della mancanza di diritti per chi lavora, dei nuovi modi di perpretare lo sfruttamento che con Expo diventano da “soluzioni speciali” norma per tutto il Paese!


 

ore 16.51 – Il corteo è giunto in Piazza XXV Aprile e un elicottero della Polizia comincia a ronzare dall’alto… Intanto proseguono le azioni comunicative lungo il percorso!

ore 16.46 – Intervento del movimento No Canal!

ore 16.39 – Intervento di Studenti in Movimento: “contro il lavoro gratuito per Expo, scardinare la propaganda di Expo nelle scuole e nelle università per il lavoro gratis!”

ore 16.28 – Mentre il corteo è ormai giunto in Piazza della Repubblica si susseguono gli interventi e non solo: un rappresentante del movimento No F.i.c.o ha detto “Expo e F.i.c.o sono opere diverse che si nascondono dietro un unico modello speculativo che distrugge i territori!” Nel frattempo un’agenzia Unicredit viene sanzionata con materiali informativi sulla vera natura di Expo!

ore 16.18 – Interviene Alberto Perino dal camion di testa della Rete Attitudine No Expo: No alle grandi opere inutili, si alle piccole opere utili!

ore 16.13 – Presenti tantissimi gruppi delle lotte territoriali da tutta Italia: no expo, no tav, no fico, no grandi navi, no muos, no canal, no triv!

ore 16.05 – Il corteo parte! Contro debito, cemento, precarietà: Expo fa male!

ore 16.01 – Prima di partire la manifestazione No Expo lascia il suo primo segno concreto alla metropoli della speculazione: proprio di fronte al concentramento del corteo c’è uno dei tanti cantieri in cui imperversa Maltauro, una delle ditte coinvolte in diverse inchieste della magistratura per i lavori sulle Vie d’Acqua nei parchi di Milano. Uno striscione quindi viene srotolato dalla gru del cantiere: “”600 mila euro di tangenti e 4 parchi devastati” – perchè è questo ciò che Maltauro di fatto ha “consegnato” alla città di Milano!

ore 15.53 – Piazza Duca d’Aosta continua a riempirsi: il corteo non è ancora partito ma continuano ad arrivare persone incessantemente.

Una nutrita delegazione è giunta dalla Val di Susa, dove la battaglia contro le grandi opere è ormai una storia che dura da vent’anni; due pullman sono giunti dal Veneto, dove l’iniziativa contro le Grandi Navi e le servitù militari (Dal Molin) hanno sedimentato un fronte ampio di mobilitazione; altri due pullman sono giunti da Bologna e dall’Emilia, laddove F.i.c.o. vorrebbe replicare ciò che Expo sta facendo in territorio lombardo; tantissimi anche da Bergamo, snodo centrale di una delle opere più inutili e disastrose che sia siano mai viste (Brebremi).

A partire dalle ore 15.00 MilanoInMovimento seguirà il corteo in diretta. 

Le cronache e le inchieste delle ultime settimane hanno rivelato un quadro di corruzione e malaffare che lega tra loro mega-eventi e grandi opere, da Expo al TAV, passando per Mose e la ricostruzione post sisma de L’Aquila.
Le lotte territoriali e i movimenti non hanno avuto bisogno dei tribunali per svelare questo legame, da anni denunciamo che dietro questi grandi progetti che devastano i territori che attraversano e drenano risorse dalle casse dello Stato, esiste un filo comune di logiche e soggetti che speculano e guadagnano.

Nonostante le evidenze, la macchina va avanti, ineluttabile destino che prescinde dalla volontà politica. Ed ecco come per magia che spuntano commissari speciali e leggi ad hoc, mentre qualche testa salta. Ma come sempre l’incantesimo svanisce e tutto torna come prima, criminalizzazione e repressione delle lotte comprese.

Di seguito sedici buone ragioni per:

– venire oggi (sabato 11 ottobre) in piazza, concentramento alle ore 15 Piazza Duca d’Aosta

– partecipare alle iniziative NoExpo di domenica:

  • ore 11,30 Assemblea al Parco Pertini (MM1 Bonolq)
  • dalle ore 13 in poi, meeting sulla sovranità alimentare a Rimaflow

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