Bergamo – Contro l’omofobia tanto rumore ha coperto il silenzio

27826540_rompiamo-il-silenzio-tutti-in-piazza-contro-omofobia-1Il corteo organizzato da Bergamo contro l’omofobia, Arcigay, Arcilesbica e la Rete antifascista Bergamo, è partito dalla stazione percorrendo le vie della città. Alla manifestazione hanno partecipato circa trecento persone; un corteo colorato e rumoroso, che nonostante la pioggia incessante ha visto la presenza di persone di ogni tipo, associazioni Lgbtq, organizzazioni antifasciste della città e singoli cittadini che sono scesi in piazza per difendere il diritto di tutti ad autodeterminare la propria vita e le proprie scelte senza subire la discriminazione da parte di alcuni settori della società. Il corteo ha attraversato la meticcia e multiculturale via Quarenghi, ribadendo il fatto che i diritti dei gay sono anche i diritti dei migranti e di tutte le minoranze discriminate e marginalizzate. Il corteo è poi arrivato davanti al Comune dove,  sempre in un’atmosfera festosa e animata , sono stati celebrati alcuni matrimoni simbolici, a pochi metri dal luogo dove fino a poco prima erano schierate, protette da un’ingente schieramento di forze dell’ordine, le Sentinelle.

E’ la quarta volta in pochi mesi che il dissenso silenzioso delle sentinelle in piedi va in scena sul Sentierone di Bergamo. Le sentinelle rappresentano un soggetto totalmente nuovo nel panorama politico italiano. Si organizzano in Italia su precisa emulazione del movimento  manif pour tous, sviluppatosi in Francia contro il presidente Hollande, che con la legge Taubira ha autorizzato matrimoni e adozioni per le coppie omosessuali. L’associazione individua il concetto di identità di genere come un nemico dell’ordine naturale, poichè non viene concepito che un persona possa sentirsi diversa da come la identifica la sua biologia. La sessualità è un dato di fatto, il genere un’invenzione della lobby omosessuale.

E’ attorno a questi temi che si organizza una destra che si basa sui valori tradizionali di famiglia, sessualità, normalità, diversa da alcuni elementi legati a formazioni come Forza Nuova o altre organizzazioni della destra estrema, che hanno tentato di inserirsi in queste prime manifestazioni. E’ una destra conservatrice, quasi totalmente cattolica, ma che strizza l’occhio ai conservatori di altre confessioni. Una destra che in Francia ha avuto un’enorme capacità di mobilitazione e che in Italia probabilmente mira ad accreditarsi anche tra i seguaci di Comunione e Liberazione. Se la potenza economica del movimento di Formigoni rimane intatta, non altrettanto può dirsi per la sua immagine, compromessa dagli scandali e dalle inchieste che l’hanno investita.

Ecco che allora un’associazione come le sentinelle giunge puntuale per ricompattare gli orfani formigoniani, e non solo. E’ una destra  che usa il concetto di natura per stabilire chi sia in linea o meno, chi può rientrare nella categoria della normalità e chi nell’anormalità. Ma se Comunione e Liberazione ha sempre evitato come la peste la visibilità, le sentinelle della ribalta ne hanno assolutamente bisogno per accreditarsi una capacità di mobilitazione popolare.

E una destra con questi obiettivi ha preferito ignorare i temi economici per ricompattarsi su parole d’ordine che fanno leva su tradizionalismo e lotta all’eterodossia. E’ una destra fanatica che dice che l’amore è concepito come un compito finalizzato alla procreazione, che l’amore è stare all’interno dei binari. Non può quindi essere tollerato alcun comportamento deviante se l’amore deve rispondere ai parametri prestabiliti. L’amore non è possibilità e emancipazione, ma necessità e costrizione.

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