Il rifiuto del Lavoro.

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La vicenda dell’Ilva di Taranto, una vera e propria ecatombe di morti passati, presenti e futuri, conseguenza delle condizioni di lavoro e dell’inquinamento prodotto dall’ “acciaieria più grande d’Europa”, è solo uno dei tanti volti che assume il ricatto lavorativo, la necessità di lavorare per vivere. Le lotte degli operai dell’Alcoa in Sardegna, la vertenza della Carbo-Sulcis e, soprattutto, la giungla della precarietà cui  un’intera generazione (anzi ormai porzioni sempre crescenti di società) è sottomessa sono alcune delle altre sembianze che questa costrizione assume al giorno d’oggi.

Tutti questi esempi rendono eloquente l’estrema attualità della teoria del rifiuto del lavoro e del reddito garantito che i movimenti elaborarono, e praticarono, fra la fine degli anni ’60 e la fine degli anni ’70. Il contesto si è, senza ombra di dubbio, trasformato, il capitale stesso si è evoluto come conseguenza delle lotte dei movimenti per continuare ad esercitare il controllo sulle nostre vite. Tuttavia, anche se in forme diverse (ma non sempre, come ci insegna l’Ilva), la riproduzione dell’ordine sociale, anche oggi, si fonda sempre sullo stesso ricatto, che somministra sfruttamento, povertà, annientamento da una parte, ed è garanzia di privilegi, profitti e potere dall’altra.

Per questi motivi, noi pensiamo che sia importante riprendere, attualizzare e declinare praticamente al giorno d’oggi l’elaborazione teorica del rifiuto del lavoro e del reddito garantito, come elemento per scardinare il ricatto che permea le nostre vite e autodeterminarle. In vista dell’incontro di domani sera a ZAM con Pino Tripodi, Gianni Sbrogiò, il Comitato Cittadini Liberi e Pensanti di Taranto e il Collettivo AutAut357 di Genova, vi proponiamo quindi alcune letture e visioni  di approfondimento…per arrivare preparati!

A domani!

 

Rifiuto del Lavoro. Estratto da “Quando il potere è operaio”

Estratto da “SetteSette” – Pino Tripodi

Documento reddito e precarietà

Pino Tripodi – Incontro a ZAM sul rifiuto del lavoro

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