Sismopoly,un gioco per dare una scossa dopo le scosse.

sismopoliSismopoly,un gioco per dare una scossa dopo le scosse.

Tutti conosciamo il Monopoli,dalla sua forma più nota e diffusa fino alle diverse e più variegate edizioni messe in circolazione e sul mercato dalla sua casa di produzione;il meccanismo è semplice,annientare il tuo avversario sapendo utilizzare al meglio gli strumenti che il sistema capitalistico ha sviluppato e messo in campo in questi,speculazione(chi non ha mai fatto carte false per avere il numero massimo di alberghi sulle proprie caselle,o per avere il maggior numero di caselle migliori?!) e l’assenza totale di pietà nei confronti degli altri partecipanti insomma lo scopo è distruggere chiunque osi mettere i bastoni tra le ruote tra la costruzione dell’impero e il giocatore.

Recentemente però sono balzate alle cronache due versioni decisamente “originali” di questo gioco da tavolo, Expopolis variante ideata dal Collettivo Off Topic che ha come tema centrale l’Expo e i mutamenti/speculazioni che esso comporterà a Milano e in Lombardia(ricordiamo che è possibile scaricare il gioco all’indirizzohttp://www.inventati.org/offtopic/expopolis/) e una seconda sotto forma di volantino chiamata Sismopoly che arriva direttamente dall’Emilia Romagna,regione recentemente colpita da un forte terremoto,e ideato dal comitato popolare Sisma.12 di cui potrete seguire i lavori all’indirizzo http://sismapuntododici.blogspot.it/.

Sismopoly rivede il Monopoli sostituendo le più conosciute caselle del mondo dei giochi da tavolo con altrettante che hanno come filo conduttore i temi caldi che animano e fanno scalpore in questo periodo definito di ricostruzione post sisma,troviamo infatti le caselle che fanno distinzioni tra le diverse classi di inagibilità delle case e degli edifici,come quella riservata al C.A.S(contributo di autonoma sistemazione) o quella dedicata al pagamento immediato delle tasse,che per il periodo di emergenza nazionale erano state sospese ma che ora per la sua cessazione vengono celermente richieste.

Abbiamo intervistato Roberto un membro del Comitato Sisma.12 e gli abbiamo posto alcune domande.

Come vi è venuta l’idea di creare questo volantino con le fattezze del Monopoli?

Ci è sembrata una buona idea creare questo volantino in forma “giocosa”,per rendere più fruibili e facilmente comprensibili i meccanismi per accedere correttamente ai finanziamenti per la ricostruzione,come anche per rendere evidenti i paradossi presenti all’interno delle normative e le pieghe della legge per le quali se commetti un errore nella richiesta di fondi rischi di perdere qualsiasi possibilità di accesso a questi stessi.
Teniamo comunque a precisare che questo volantino è in continua evoluzione e oggetto di cambiamenti continui,così come sono continue le modifiche alle leggi e alle norme in materia di ricostruzione ed erogazione e modalità di finanziamenti.

Sappiamo che la lotta per ottenere il 100% di finanziamenti per la ricostruzione è stato uno dei cavali di battaglia del comitato Sisma.12,come si è arrivati ad ottenerlo?

La richiesta di ottenere il pieno rimborso dei danni,dopo che il Governo aveva decretato un tetto massimo di 80%,è stata una delle vittorie più chiare e grandi del Comitato ed è stato anche grazie al lavoro da noi svolto se il Commissario Errani e suoi collaboratori hanno fatto notare all’Economato che la maggior parte delle imprese disponeva di una assicurazione per danni ambientali(così da far andare al ribasso la reale necessità di rimborsi di grosse cifre),facendo in modo cosi che le risorse totali stanziate(non un centesimo di più)potessero essere dirottare per la ricostruzione delle case permettendo così di arrivare ad ottenere il fatidico e agognato 100%.

Parlaci del C.A.S,ad oggi come avviene l’erogazione?

L’erogazione del C.A.S ad oggi avviene tramite versamenti bimestrali regolari,tuttavia permangono ancora dei problemi nelle zone più isolate e difficilmente raggiungibili.Bisogna dire che questo contributo ora viene totalmente pagato dallo Stato dopo che per i primi tempi fu la Regione ad anticipare le risorse necessarie,attraverso i C.R.A.S, perché questo potesse essere distribuito.

E per quanto riguarda i processi di urbanizzazione?

Sono presenti diverse aree urbanizzate dove vengono posti i moduli per dare casa a chi ha deciso di rimanere nel proprio territorio,temiamo però che per la vastità e la cura con cui vengono svolti questi lavori di rete idrica/fognaria/elettrica,questi luoghi ad oggi necessari un domani rischino di trasformarsi in aree pronte ad una vasta operazione speculativa.

Grazie per la disponibilità Roberto.

Grazie a Voi.

E con questa breve intervista vi salutiamo,invitandovi a continuare a seguirci su Milano in Movimento!

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