Comunicato dei lavoratori della scuola autorganizzati
Venerdì 19 Gennaio si è svolto a Milano un corteo che ha visto protagonisti i dipendenti della scuola pubblica, famiglie e bambini e bambine.
Il corteo ha sfilato per le vie del centro città ed è terminato sotto la Prefettura, dove i bambini hanno potuto consegnare una lettere al Prefetto con la richiesta di un incontro per settimana prossima.
Qui sotto il comunicato:
Più di mille maestre, mamme, papà e bambini hanno illuminato le vie di Milano per raggiungere la Prefettura. Il corteo si è mosso solo dopo aver ricordato le morti ingiustificabili dei 4 operai deceduti sul lavoro. Alternando slogan contro il precariato e in difesa della scuola pubblica, da decenni sotto attacco, il corteo ha cercato di informare la cittadinanza.
La sentenza Plenaria riguarda l’intera società civile, poiché la nomina diretta del capo del Consiglio di Stato da parte del ex premier Renzi mina profondamente l’assetto costituzionale dello Stato.
I cinquantasettemila licenziamenti, il 40% concentrati in Lombardia, congiuntamente al limite di servizio dei 36 mesi imposto dalla 107, non garantirà il regolare funzionamento del servizio pubblico.
La macelleria sociale, oltre a colpire i lavoratori si abbatterà sulle famiglie e gli alunni privati della continuità didattica, fondamentale per il percorso formativo di ogni studente.
Vogliono chiudere la scuola e noi non lo permetteremo perché lotteremo fino all’ultimo posto di lavoro per garantire il diritto allo studio e a ricevere una formazione libera e di qualità.
Arrivati in Prefettura i bambini di Milano hanno consegnato una lettera al prefetto, affinché intervenga per salvaguardare i posti delle loro maestre e perché, come richiesto dagli organizzatori, fissi un incontro entro la prossima settimana
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