GIU’ LE MANI DA CHI LOTTA

545680_452908491414460_1847065005_n_1Questa mattina a Padova la polizia è entrata nelle case di studenti e attivisti padovani per eseguire delle perquisizioni in relazione ai fatti avvenuti durante lo sciopero europeo del 14 novembre. L’esito delle perquisizioni è stato di 2 persone poste agli arresti domiciliari, 2 con obbligo di firma e 5 denunciate a piede libero. Ancora una volta la musica nel nostro paese rimane la stessa: si cerca di tarpare le ali alle istanze che giungono dal basso andando a colpire deliberatamente alcuni fra coloro che si espongono in prima persona per rivendicare un futuro di diritti e dignità per tutti. Anche a Milano, nel mese di Dicembre, avevamo subito lo stesso iter, con perquisizioni (anche a casa di minorenni) e denunce a diversi studenti che avevano evidenziato la volontà delle istituzioni di reprimere e provare a dividere un movimento che si è dimostrato radicale nelle pratiche e assolutamente coeso negli obiettivi e nelle scelte adottate.

Esprimiamo tutta la nostra vicinanza e solidarietà alle compagne e ai compagni di Padova, consci che non saranno le bieche intimidazioni a scalfire la determinazione di chi lotta ogni giorno per modificare in meglio l’esistente!

Complici e solidali

Studenti In Movimento (Lab.Out- Rete Studenti Milano- Casc)

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