STAY ZAM – La minaccia dell’infamia. Poesia per Zam che r.esiste – ivan
il peggio dell’infamia
è lo sgombero come un male che s’insinua
tra le pieghe sorde delle voci più tetre
di voi che vivete ai bordi delle vostre segrete
che state ben chiusi la cassaforte del sistema
a firmar l’ordinanza per aver coscienza pulita
per godere della speculazione e del capitale
perchè avrete solo i muri che avevete trattato male
questo è criminale
non Zam e i suoi ragazzi che fan onda alta
come un sole divampo
oggi che minaccia temporale
a Zam c’è un orto che sboccia fiori resistenti ogni inverno
ci son gl’occupanti d’uno spazio liberato che ha fatto ritorno
che cacciarli è il vero reato
perchè ci son i tanti che si son impegnati
ci son gl’abitanti
ci son i compagni solo distanti
gl’unici che disprezzano siete voi
signori
latitanti di regime e sicari come untori
“a Zam c’è un torto che scoccia i residenti”
diranno prudenti
le cravatte dei potenti
ma’l loro nodo alla gola è un torto che non lascia inermi
la conosciamo la crociata dei malviventi
che la vera occupazione è quella vostra con la legge sottobraccio
quella all’ombra delle ombre
quella che ruba casaccio allo spaccio del denaro
che arriva col casco ben allacciato al cappio
col manganello in mano
poesia per Zam che resiste ogni cacciata
ritratto contro lo sgombero
del sole acceso
che travolge l’infamia come una rivolta su d’una barricata
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