[DallaRete] HANNO SGOMBERATO ANCHE IL LAMBRETTA – 6 ATTIVISTI ANCORA SUL TETTO, MANIFESTAZIONE H. 20

Lambretta sgombero agosto 2014Il blitz di polizia e carabinieri è scattato alle 7 di stamattina e le villette occupate dal centro sociale Lambretta e quelle occupate da diversi nuclei familiari, con la presenza di numerosi bimbi, sono state sgomberate. Tuttavia, sei attivisti del Lambretta si trovano ancora sul tetto di una delle palazzine, dove resistono da stamattina presto. Allo stato non si registrano né feriti, né fermati o arrestati. Il Lambretta invita a passare in piazza Ferravilla, dov’è in corso un presidio permanente, e comunque dà appuntamento a tutti e tutte per le ore 20 di oggi per una manifestazione.
In estrema sintesi, è questa la cronaca di quanto avvenuto oggi a Milano. Se volete maggiori dettagli, leggete i racconti dei fatti di Milano In Movimento e di MilanoX.
Politicamente parlando, si chiude così il breve ciclo apertosi a Primavera con gli annunci che sia Zam, che Lambretta erano sotto sgombero. Sono passati alcuni mesi e molte parole e ora i due centri sociali milanesi, espressione ambedue di una nuova generazione di attivisti di movimento, si trovano senza casa.
Sarebbe tuttavia sciocco pensare che la cosa finisca qui, cioè che insieme agli immobili siano stati sgomberati anche la voglia di fare, di autorganizzarsi e di lottare per cambiare lo stato di cose presente. Si mettano quindi l’animo in pace quanti -a destra, ma non solo-  auspicano il silenzio e il deserto.
Certo, gli attivisti di Zam e Lambretta hanno dovuto investire e consumare molte energie in questi mesi e fare i conti con un duplice sgombero non è semplice per nessuno. Non lo è per militanti consumati, figuriamoci per i tanti e le tante giovani che hanno animato i due spazi sociali. Occorrono dunque energia, lungimiranza e forza di volontà per ripartire senza perdere un attimo e riaprire così un nuovo ciclo. Ma ce la faranno, sono certo.
E soprattutto auspico che ce la facciano, perché checché ne dicano taluni, gli spazi sociali e i ragazzi e le ragazze, gli uomini e le donne che gli danno vita e colore non sono un problema, ma una ricchezza e una speranza di futuro. Quindi, camminiamo insieme a loro, oggi, ma anche domani, quando bisogna ridare a Milano ai suoi spazi sociali venuti a mancare.
Primo appuntamento, stasera alle ore 20 in piazza Ferravilla. Se siete in città e se potete, fateci un salto.
 

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